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TKART magazine Prima Analisi | Anteprima KR MINI: il 60 Mini di Kart Republic per il 2020
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ANTEPRIMA KR MINI: IL 60 MINI DI KART REPUBLIC PER IL 2020

Max Bernardi
13 Agosto 2019
Negli ultimi anni, l’impegno ufficiale di molti costruttori nelle gare della 60 Mini ha fatto crescere il livello della categoria e lo sviluppo dei materiali. Kart Republic, il nuovo brand di Dino Chiesa, si lancia nella sfida completando la sua gamma con il nuovo KR Mini, analizzato in anteprima da TKART nella versione 2020
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TELAIO
FRENI
ACCESSORI
IL PARERE
VALORE AGGIUNTO
SCHEDA TECNICA

Nata in un periodo non di omologa, Kart Republic, per il suo kart 60 Mini, sfrutta l’omologa già esistente del modello Opportunity della Parolin Racing Kart.
la scocca ha tubi da 28 mm di diametro, come da regolamento, ed è equipaggiata con accessori paragonabili a quelli delle categorie superiori. Come i “fratelli maggiori” della gamma KR, anche il Mini ha il pianale in resina: meno pesante; più flessibile, a garantire una maggiore torsione del telaio; impossibile da rigare nella parte inferiore anche passando sui cordoli.
La pedaliera è regolabile e viene fissata al supporto piantone sterzo tramite un cavallotto. È volutamente molto semplice per contenerne il costo, visto che la sua necessità è limitata al periodo della crescita del pilota. I fuselli hanno il perno da 10 mm mentre il piantone sterzo ha 3 fori per regolarne la posizione.
Il KR Mini è regolabile in altezza al posteriore e presenta un’interessante soluzione per il fissaggio del sedile: una boccola saldata al telaio sulla quale viene a sua volta fissata una barra in metallo: ciò permette di cambiare sedile e modificare più volte la posizione del supporto senza rischiare di rovinare il telaio.

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TELAIO
FRENI
ACCESSORI
IL PARERE
VALORE AGGIUNTO
SCHEDA TECNICA

Il nuovo KR Mini, nella configurazione 2020, monta al posteriore la pinza freno anteriore dell’impianto AP06 by Parolin Racing Kart. La pinza è completamente ricavata dal pieno da un monoblocco di alluminio, mantenendo un’ottima rigidità nonostante la forma compatta e rastremata per diminuire al massimo il peso. Al suo interno lavorano due pistoncini da 27,5 mm di diametro. L’attacco è radiale, studiato per diminuire la torsione nel momento della frenata. Il disco freno è flottante e autoventilato e ha un diametro di 150 mm. La pompa con serbatoio di recupero olio, dalla forma classica, è anch’essa ricavata dal pieno dall’alluminio e ha un pistone di diametro 22 mm. La leva a cui viene fissata l’asta che porta al freno ha tre posizioni di fissaggio: più si fissa in basso, maggiore sarà la forza da esercitare sul pedale del freno (la cui corsa si accorcia). Più la leva è in alto, più la corsa del pedale si allunga e diminuisce la forza necessaria per frenare.

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