Dimentichiamo ciò che sappiamo sui telai di kart! Partiamo da zero. Osiamo! Dev’essere stato questo il mantra della Jesolo Technology Kart nel progettare il telaio Apache, senza dubbio il prodotto più anticonvenzionale dell’ultimo decennio di omologazioni nel kart.
A guidare il progetto Gianluca Giacchetto, titolare dell’azienda e da anni apprezzato costruttore e “uomo di kart” a 360°: “L’obiettivo principale in fase di progettazione - spiega - è stato mantenere il peso il più possibile vicino al suolo, per aumentare la scorrevolezza in curva, fattore fondamentale per un telaio vincente”.
Per centrare l’obbiettivo i tecnici Jesolo hanno realizzato un telaio con un unico tubo perimetrale piegato in sequenza ben dodici volte (“Una pazzia da realizzare con la piegatubi...”), posto tutto sullo stesso asse: una soluzione unica nel panorama kartistico odierno, dove tutti i telai hanno i tubi dei longheroni di diverse altezze tra anteriore e posteriore. A questa caratteristica inedita si affianca, poi, un posizionamento della traversa centrale che, a differenza dei telai classici, non si unisce direttamente ai tubi più esterni, bensì a quelli interni.
Il prolungamento creato per agganciare la traversa centrale su lato sinistro, dà la possibilità di fissare la barra quadra supplementare, trasformando il telaio, di fatto, in un “quattro canne”. “Questa ricerca di concentrazione del carico ‘all’interno’ del telaio - spiega Giacchetto - ha avuto riscontri positivi, specie sulla trazione del kart a ruote dritte".