AVVIAMENTO
Non sono provvisti di avviamento elettrico: per mettere in moto il motore è necessario spingere il kart (oppure far ruotare manualmente l’assale quando il kart non tocca terra). Il tutto è facilitato dalla presenza – per regolamento – della valvola di decompressione sulla testa del motore che rende più agevole la spinta del kart stesso.
OMOLOGAZIONE
I motori sono stati progettati e realizzati da Modena Engines per le categorie Direct Drive FIA Karting, OK e OKJ. La loro omologazione internazionale (che potete trovare qui) ha una validità di 3 anni e garantisce ai possessori di partecipare a tutte le tipologie di eventi che adottano il regolamento CIK-FIA (per approfondire, leggi “Dossier | Omologazioni FIA: cosa sono, a cosa servono, quanto durano… la guida definitiva!“).
La produzione dei motori Modena Engines, a parte la fase di fusione dei grezzi (che è affidata a fornitori esterni che lavorano su specifiche impartite da Modena Engines), avviene completamente all’interno delle mura aziendali del costruttore Aspa. Per quanto riguarda la progettazione, invece, il reparto di ricerca e sviluppo del marchio italiano, composto da tre ingegneri e tre meccanici motoristi, si divide su due sedi: quella interna ad Aspa (Modena) e quella operativa (Arce – Roma). Per l’ideazione e la realizzazione dei vari progetti, il team R&D si serve di software CAD all’avanguardia, di macchinari CNC a 5 assi e di banchi prova (per approfondire, leggi “Dossier | Guida ai banchi prova potenza per i motori da kart”) per affinare il lavoro e definire la direzione migliore da prendere per eventuali modifiche.