Alla seconda omologa dell’era OK e OKJ, IAME apporta importanti modifiche al motore che, negli ultimi tre anni, ha vinto 3 titoli mondiali nella classe OK e 2 in OKJ. Rivista, in particolare, la zona del cilindro.
Motore che vince non si cambia? Alla IAME evidentemente non la pensano così. Infatti, per la sessione di omologa 2019, l’azienda di motori per kart probabilmente più famosa del mondo ha presentato il Reedster V, nuovo motore per le classi OK e OKJ, che sostituisce il pluricampione Reedster IV.
Pur non trattandosi di novità assoluta, l’evoluzione apporta modifiche importanti e non si limita a un semplice restyling poco invasivo. Tra le conferme c’è la testa realizzata in due pezzi smontabili, ricavati dal pieno, e dotata di sei viti di fissaggio al cilindro per garantire una migliore tenuta e deformazioni più uniformi e contenute.
Del tutto riprogettato, invece, il cilindro, che utilizza nuovi stampi. Guardandolo frontalmente si notano subito le alettature: queste più che favorire il raffreddamento hanno il compito di migliorare la struttura del motore, collegando la flangia frontale di base, dove sono presenti i fissaggi ai carter, con tutto il corpo cilindro, in particolare la camera dell’acqua.