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TKART magazine Sotto Esame | S55, il telaio “tutto 30” di TBKART
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S55, IL TELAIO “TUTTO 30” DI TBKART

TKART Staff
18 Aprile 2021
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CIK-FIA 2014 - 2021

OMOLOGAZIONE
L’omologa del TBKART è stata estesa fino al 31/12/2021. L’S55 infatti rientra nella lista di telai a cui è stata estesa l’omologa fino al 31/12/2021 da FIA Karting per cercare di ovviare alle problematiche produttive e commerciali dei costruttori vista l’emergenza sanitaria dovuta al COVID-19.

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OK-OKJ

CONFIGURAZIONE
Il telaio è adatto sia per l’utilizzo con i motori monomarcia, sia a marce. In questo articolo lo affrontiamo in versione monomarcia.

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30

DIAMETRO TUBI
Il telaio, di solito, può essere composto da tubi 30 e da 32 mm o di un mix di essi. In questo caso i tubi sono tutti di sezione circolare cava da 30 mm con spessore di 2 mm.

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A MANO

SALDATURE
TBKart utilizza il metodo della saldatura a mano per la realizzazione del telaio S55.

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MAGNESIO

ACCESSORI
Gli accessori del telaio S55 sono in magnesio, un materiale che offre una maggiore leggerezza e allo stesso tempo un'ottima rigidità e buone caratteristiche meccaniche.

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Il modello S55 di TBKART ha come caratteristica fondamentale quella di essere costituito da tubi tutti di diametro da 30 mm, al contrario dell’altro modello della Casa italiana, l’S197, che invece è un “tutto 32”. L’S55 è disponibile sia in versione monomarcia (protagonista di questo servizio) sia in versione a marce. Quest’ultimo si distingue per l’ovvio kit di accessori propri di questa tipologia di kart (impianto frenante anche sull’asse anteriore, leva del cambio e frizione), ma anche per dei castelli portacuscinetti dell’assale diversi.

Con l’S55 TBKART ha voluto creare un telaio che in versione monomarcia ben si sposa con le condizioni di grip che la gran parte dei kartisti praticanti di tutto il mondo incontra, quindi piste non estremamente gommate e un utilizzo di gomme a mescola tendenzialmente dura. Nell’ottica di andare ulteriormente incontro alle esigenze dei piloti delle varie categorie, TBKART ha poi differenziato la produzione, sviluppando un particolare disegno della scocca con delle geometrie dedicate alle categorie Junior, che necessitano - visto le minori potenze in gioco - di maggiore scorrevolezza. Al contrario, per le categorie Senior, sempre lavorando su piccoli dettagli produttivi della scocca, si è andati a privilegiare invece il grip in frenata e la scorrevolezza in uscita di curva. La riduzione di saldature superflue ha permesso un alleggerimento generale del telaio e un irrigidimento della scocca: avere meno saldature per l’applicazione di elementi accessori significa stressare meno longheroni e traverse, ovvero i tubi principali della scocca.
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In quest’ottica sono stati eliminati gli attacchi della barra posteriore così da lasciare inalterate le proprietà dei tubi in una zona sensibile come quella vicina al motore, quindi molto sollecitata da vibrazioni e di conseguenza più esposta a rotture. La stessa logica sta alla base della scelta di eliminare il precedente attacco per il supporto della marmitta, rimpiazzato da un apposito supportino in alluminio che viene avvitato allo scatolato di sinistra. Un lungo lavoro di affinamento di cui TBKART va molto fiera è quello realizzato sul controllo della qualità dell’intera filiera produttiva della materia prima di cui la scocca si compone: il tubo in lega di acciaio 25CrMo4. Pur essendo il cosiddetto acciaio cromo molibdeno un materiale imposto per regolamento nei telai di kart omologati FIA, la sua composizione chimica permette - anche solo modificando leggermente la percentuale di uno degli elementi (Carbonio, Silicio, Manganese, Fosforo, Zolfo, Cromo e Molibdeno) - di ottenere caratteristiche meccaniche completamente diverse. Trovare la giusta “miscela” è il primo step del lavoro di ricerca e sviluppo di una casa costruttrice. Il secondo passo da compiere è poi quello di stabilizzare e rendere costanti, in termini di qualità, le forniture di acciaio da parte del fornitore. Si tratta di un processo lungo e laborioso, che però negli ultimi 10 anni ha consentito di ribaltare completamente, in meglio, gli standard che TBKART offriva negli anni 2010, 2011, 2012. L’attuale tipo di acciaio impiegato, a basso contenuto di carbonio, si distingue per le sue caratteristiche meccaniche (resistenza alla trazione, allo snervamento, tenacità) e tecnologiche (facilmente saldabile).
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L’ultima versione della scocca dell’S55 è stata ottimizzata dal punto di vista delle saldature. Le [1] C sono ora saldate con una modalità differente. Al posteriore, invece, si è intervenuti eliminando proprio degli elementi non strutturali quali il supporto della marmitta ora avvitato allo [2] scatolato di sinistra e gli [3] attacchi per la barra di torsione posteriore.
L’attacco del supporto del silenziatore è realizzato in alluminio e viene fissato allo scatolato con due dadi autobloccanti. In questo modo si hanno meno saldature che scaldano e stressano il telaio.
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I tubi circolari da 30 mm del telaio S55 vengono saldati a mano a filo continuo dai tecnici di TBKART. Per saldare una scocca mediamente si impiegano 1 ora e mezza, circa.
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