Quali sono le leggi fisiche di base che regolano un kart mentre rallenta? Scoprilo in questo articolo, per comprendere al meglio il comportamento del tuo mezzo in questa fase così cruciale della guida in pista
La frenata di un kart è affidata fondamentalmente al sistema frenante, il quale raggruppa tutti gli elementi meccanici il cui compito è quello di diminuire o annullare la velocità del veicolo. Dato che il movimento del kart si ottiene per mezzo delle ruote, per fermarlo è sufficiente applicare a esse una coppia frenante. In tutti i kart la coppia frenante si realizza per attrito generato delle pastiglie su uno o più dischi freno, a seconda di quanto consentito dal regolamento.
La forza applicata alle pastiglie per generare l’attrito è data dalla trasformazione della forza impressa dal pilota con il piede sinistro sul pedale, tramite una catena cinematica e un circuito idraulico. Visto che l’energia non si crea né si distrugge, ma si trasforma, l’energia cinetica che possiede il kart in movimento viene trasformata dall’impianto frenante in energia calorica che si propaga nell’aria.
Le forze che rientrano nello studio della fase di decelerazione di un kart sono molteplici e sono indicate una a una in questa e nelle slide successive.
Per frenate importanti, superiori a 0,5 G di decelerazione, solo i primi due contributi hanno valori rilevanti, mentre gli altri possono essere trascurati. L’unica forza non trascurabile che si oppone alla frenata, nell’equilibrio dinamico, è quindi la forza d’inerzia. Pertanto l’equilibrio dinamico in frenata di un kart può essere ricondotto alla seguente formula:
Forza frenante = Forza d’inerzia