Sono il più diffuso sistema di regolazione del flusso di aspirazione della miscela nel motore 2 tempi. Geometria e materiali, oltre che posizione di questi componenti, sono aspetti fondamentali per le prestazioni e l’affidabilità di un propulsore per kart
Il motore 2T non presenta valvole di aspirazione e scarico come i motori 4T. In sostituzione, può utilizzare diversi sistemi che regolano il flusso di miscela in ingresso dal carburatore al motore. Una prima soluzione si chiama “aspirazione a lamelle”, una seconda “piston port”, e una terza “a valvola rotante”. Partendo da quest’ultima, si può dire che è certamente un sistema che semplifica la struttura del motore, ma allo stesso tempo non offre le prestazioni dei primi due meccanismi. Oggi, con i motori da competizione che puntano principalmente all’elasticità di utilizzo, la valvola rotante è stata messa un po’ da parte in favore degli altri due sistemi. Il “piston port” è utilizzato obbligatoriamente, per regolamento, in molte categorie junior.
Ma il sistema più diffuso è ormai quello “a lamelle”, che ha la capacità di adattarsi ai vari regimi in modo migliore.
Poiché la lamella funziona con una frequenza di apertura e chiusura che, in teoria, è pari al numero di giri del motore, è chiaro che tale componente dove essere estremamente leggero, per ridurre al massimo l’inerzia dovuta al peso e poter seguire al meglio i giri motore; resistente, per poter flettere innumerevoli volte in modo rapido senza rompersi; elastico, in modo da tornare rapidamente nella posizione di riposo (chiusa) a ogni giro motore. I materiali che meglio sposbano queste caratteristiche meccaniche sono i compositi come fibra di vetro e, ancora meglio, fibra di carbonio. Si pensi per esempio che il modulo elastico, cioè il valore che indica la capacità di un materiale di ritornare nella sua forma originaria una volta deformato elasticamente, della fibra di carbonio è fino a 3 volte quello dell’acciaio, mentre il peso specifico è inferiore a un quarto e la resistenza specifica supera 10 volte quella dell’acciaio.
Le lamelle possono avere forme diverse, ma, in generale, nei motori per kart sono realizzate a coppie costituite, a loro volta, da due petali a forma di trapezio isoscele con gli angoli smussati (per evitare rotture e turbolenze del flusso di miscela). Tali lamelle possono poi avere dei fori (ridotti e ben rifiniti per limitare l’indebolimento della struttura) alla base di attacco con il pacco lamellare, nelle zone dove non c’è passaggio di miscela: