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TKART magazine Una Volta nella Vita | Sfidare in kart una F3
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SFIDARE IN KART UNA F3

Max Bernardi
23 Dicembre 2016
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Girare con il kart in un autodromo, sfidando una monoposto F.3. Una “follia” realizzata, al Cremona Circuit, grazie a Gold Kart e il quattro volte campione del mondo Davide Forè
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Sarà che agli appassionati piace sognare “in grande”, sarà che da bambini il fascino della pista risponde a nomi come Monza o Imola... fatto è che il pensiero di girare con il kart in un vero autodromo è qualcosa che, almeno una volta, ha sfiorato la mente di tutti i kartisti.

Realizzarlo non è poi così impossibile, perché qualche autodromo consente di svolgere giornate di prove. Per “alzare l’asticella” del sogno e della sfida, allora, ecco l’idea di scendere in pista sfidando una monoposto di Formula 3, che negli autodromi corre abitualmente.
A mettere tutto in pratica hanno pensato la Gold Kart e un pilota eccezionale: Davide Forè, ovvero il kartista ancora in attività più titolato che ci sia.

Un kartista che, però, nonostante l’enorme talento, non ha mai avuto la possibilità (se non per un solo test) di fare quel salto nelle auto che altri suoi coetanei con i quali regolarmente combatteva, come Trulli e Fisichella, hanno invece fatto.

I veri organizzatori del test sono stati i fratelli Gianpaolo e Maurizio Righetti, titolari dell’azienda Righetti Ridolfi a cui fa capo il marchio di telai Gold.
Un’idea che assomiglia molto a un regalo per il pilota che nel 2016 ha vestito la tuta ufficiale Gold Kart.

Nulla si sarebbe potuto concretizzare, però, senza l’aiuto di Bernardo Pellegrini, pilota dell’F.2 Italian Formula Trophy, che ha messo a disposizione la propria vettura e il proprio team per la sfida F.3 vs Kart.
La vettura F.3 protagonista del test è una Dallara F308 equipaggiata con un motore Toyota Piedrafita da 2000 cc che eroga 216 hp
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La monoposto usata nel test è di proprietà di Bernardo Pellegrini, pilota che partecipa all’F2 Italian Trophy
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Forè si concentra prima di scendere in pista. Per il pilota quarantaduenne, pluricampione del mondo in karting, questo è il secondo test con una monoposto
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L’appuntamento, per tutti, è al Cremona Circuit di San Martino del Lago (CR); un circuito lungo 3.450 m e con una larghezza massima di 14 m, da percorrere in senso antiorario, con un rettilineo di quasi un km e una parte guidata completa di curvoni veloci.
Sicuramente l’ambiente ideale per la monoposto F.3, dotata di telaio Dallara e spinta da un propulsore Toyota Piedrafita che eroga 216 cavalli, per un peso a secco di soli 495 kg.
Quando arriviamo in autodromo, il team è già pronto e impegnato nella preparazione della vettura per Davide che, pur con tutta la sua esperienza, lascia visibilmente trasparire l’emozione e la voglia di scendere in pista. Dopo qualche ultimo, piccolo aggiustamento, arriva il momento di accendere il motore 2000 cc 4 cilindri della Dallara F308.

E basta sentire il rumore per capire che per il kart non sarà facile tenere testa a un “mostro” simile.
Davide Forè in pista, al volante della F.3. A impressionarlo, in particolare, l’accelerazione e la frenata della monoposto
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Lo studio della telemetria e i consigli di Bernardo Pellegrini e dell’Ingegnere Matteo Cavedoni hanno portato Forè a migliorarsi a ogni turno
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Davide compie diversi giri e, al rientro ai box, la prima cosa che sottolinea è l’impressionante accelerazione e la frenata della monoposto. Poche parole, perché la voglia di migliorare lo porta subito davanti al computer per studiare la telemetria e confrontarsi con Bernardo Pellegrini su traiettorie, punti di frenata, cambi di marcia e utilizzo dell’acceleratore.

Il confronto, evidentemente, funziona, perché Davide torna in pista e migliora sempre di più il suo best lap fino ad arrivare vicino al crono fatto registrare da Bernardo il giorno prima: solo pochi decimi separano i due piloti. Non male per chi di monoposto era praticamente a digiuno.

Dopo qualche ulteriore sessione in auto, però, all’autodromo di San Martino del Lago è finalmente l’ora dell’altro sfidante: il kart.
Per l’occasione la Righetti Ridolfi ha fornito un telaio Gold modello GTR 30, con tubi da 30 mm di diametro, destinato alla categoria KZ. Non a caso, monta un motore TM Racing KZ10B.
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