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TKART magazine VIP & Kart | La prima volta di Lando Norris al volante del suo LN Four
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LA PRIMA VOLTA DI LANDO NORRIS AL VOLANTE DEL SUO LN FOUR

Luca Basso
15 Ottobre 2021
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È successo, succede e succederà: alcuni piloti di F1, a un certo punto, vogliono in qualche maniera tornare in quella categoria che li ha battezzati: il karting. E siccome non possono farlo fisicamente gareggiando (anche se un certo Michael Schumacher lo fece…), lo fanno da “imprenditori”. I più inclini a fare il passo, solitamente, sono quei piloti che con il karting hanno un legame emotivo forte, spesso saldato da risultati di rilievo nella categoria; difficile, quindi, immaginare un “Gaston Mazzacane Kart” o un “Taki Inoue Kart”. Ricordiamo, invece, i kart firmati Trulli, Zanardi, Kubica, Alonso, Leclerc (giusto per citarne alcuni…): gente che - a prescindere dai risultati in F1 - nel kart ha lasciato un segno indelebile. Bene, il 29 settembre 2021 è arrivato il turno del piccolo (ha 21 anni), ma grande (se lo si giudica dal punto di vista della guida e del coraggio) Lando Norris e del suo LN Racing Kart. Noi di TKART eravamo l’unico media presente. Ecco com'è andata.

L’appuntamento è a Prevalle, provincia di Brescia, in un una calma mattina d’inizio autunno come tante altre. Temperature miti e cielo soleggiato fanno da cornice a quella che possiamo definire una vera e propria cittadina del kart che OTK Kart Group ha costruito nel corso degli anni per dare una casa ai vari brand (Tony Kart, Kosmic, Exprit…) e alle varie divisioni produttive (racing kart, rental kart, engine division…) di cui si occupa. Tanto calmo e sereno è il clima fuori, quanto è in fermento l’atmosfera all’interno dell’azienda: è in arrivo Lando Norris per il lancio del proprio inedito LN Racing Kart, progettato e prodotto proprio da OTK Kart Group. È una prima assoluta, dopo oltre 12 mesi di lavoro in gran segreto. La tensione è inevitabile.
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Oltre al pilota McLaren F1 ci saranno anche il suo management (Mark Berryman e Fraser Sheader), il suo preparatore atletico, il suo operatore video personale e un’operatore video della produzione della serie Netflix, “Drive to Survive”. Ad attenderlo il boss di OTK Kart Group, Roberto Robazzi, lo staff del reparto comunicazione dell’azienda italiana capitanato da Erica Robazzi, Ricky Flynn, titolare e fondatore della Ricky Flynn Motorsport (team per il quale Lando ha corso le gare più prestigiose) e... Poi noi di TKART che quando si tratta di intrufolarsi in questo tipo di occasioni esclusive ci proviamo sempre (e ci riusciamo spesso)!
Alla fine, ore 11.30, Lando arriva davvero: scende da un van nero, sorride, parla, ascolta il briefing che gli operatori video gli fanno. Trova anche il tempo per salutarci: “È da un po’ che non ci si vede”. Effettivamente, sono passati diversi anni (e centimetri, visto che faceva fatica a raggiungere il metro e mezzo di altezza…) dall’ultima chiacchierata post gara, quando correva (e vinceva) nelle classi KFJ e KF nel 2013-2014. Noi avevamo conosciuto il Lando bambino timido, immerso in un mondo di gente più grande di lui, ma nonostante questo, grazie alla sua velocità e determinazione, capace di farsi rispettare sempre da tutti. Lo ritroviamo scanzonato, ma incredibilmente maturo, tramutato in uno dei più grandi talenti della F1, re dei social e capace di guadagnarsi i complimenti per la guida da parte di un certo Lewis Hamilton. Eppure c’è un aspetto che non è cambiato: quell’atteggiamento misurato e normale, da anti star, di un ragazzo che è totalmente dedicato e devoto al mestiere di pilota. Nonostante gli autografi, la TV, i “follower”.
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