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Parolin Racing Kart - Pole position e Top-6 nella OK-Junior nel Campionato europeo con Rinicella
GM
Giovanni Mele
07 Agosto 2020

Parolin Racing Kart ha fatto scalpore a Zuera grazie alla straordinaria competitività dei suoi kart ufficiali.  La pole position di Rinicella nella OK-Junior è stata come un fulmine a ciel sereno nel deserto di Aragona e il prosieguo della gara ha confermato il potenziale di prim’ordine del marchio italiano. I numerosi imprevisti di una prova tanto movimentata hanno poi ribaltato le carte in tavola, ma Rinicella ha concluso al sesto posto della finale mentre Morgatto e Sääskilahti si sono meritati i complimenti per la loro formidabile rimonta nelle manche OK.

“Abbiamo tutte le ragioni per essere soddisfatti di questo inizio di Campionato europeo”, ha confidato Marco Parolin. “La gara è stata impegnativa e le delusioni non sono mancate in occasione delle battaglie in pista. Tuttavia, l’ascesa di Rinicella è emblematica. Ha confermato che la sua pole position non era dovuta al caso mantenendosi nella Top-3 delle manche Junior. Trentin ha confermato la nostra eccellente competitività effettuando un percorso solido in questa categoria. Nella OK i nostri piloti non hanno potuto concretizzare, in occasione delle prove di qualificazione, le performance di cui erano stati capaci durante le prove libere. Nonostante questa situazione di partenza sfavorevole, il fatto che Morgatto e Sääskilahti abbiano potuto riguadagnare più di venti posizioni ognuno e qualificarsi nella finale è un ottimo risultato per il team. Il nostro obiettivo è trarre insegnamenti da questa prova per affrontare l’appuntamento di Sarno con ambizioni al rialzo”.

La rivelazione Rinicella nella OK-Junior

Il giovane pilota italiano si era già fatto notare in occasione della Champions of the Future, ma ha raggiunto un altro traguardo nel corso del primo appuntamento del Campionato europeo Junior. Grazie alla buona gestione delle qualificazioni ha potuto mettere in risalto la rapidità del suo Parolin-TM Racing facendo segnare la pole position con un decimo di vantaggio. Ha inanellato quattro belle manche, due vittorie e due secondi posti. È scivolato al quindicesimo posto della sua ultima manche, ma è riuscito a riprendere otto posizioni in quattro giri. La battaglia è stata molto combattuta nei quindici giri della finale. Rinicella si è battuto prima nella Top-3, poi ha guidato la gara per tre giri fino a concedere successivamente un po’ di terreno. Il suo sesto posto al traguardo e in classifica provvisoria gli apre delle belle opportunità per il prosieguo della stagione.

Anche lui veloce nelle prove cronometrate, Giovanni Trentin ha fatto dei progressi dalla Champions of the Future. Dopo una serie di manche costanti, ha tagliato la linea del traguardo al tredicesimo posto prima di retrocedere di quattro posizioni a causa di una penalità per l’uscita dalla corsia di partenza. Maxwell Dodds è partito bene rimontando dal suo modesto 36° tempo nelle prove cronometrate, ma ha dovuto interrompere il suo percorso dopo la quarta manche. Il cileno Nicolas Ambiado ha scoperto la categoria Junior dopo alcune partecipazioni europee nella 60 Mini negli anni precedenti e ha approfondito la sua esperienza a livello europeo.

Con Wharton fuori gioco, Morgatto e Sääskilahti hanno raccolto il testimone

Il diciassettesimo tempo di James Wharton nelle qualifiche ha lasciato sperare un buon ritorno dell’australiano nel corso delle manche. Sfortunatamente, due risultati sfavorevoli in quattro gare gli hanno sbarrato il cammino verso la finale. Hugo Sasse ha mancato di poco l’accesso alla finale che si giocava su una penalità per spoiler staccato.

Le chance di Matheus Morgatto sembravano minime con il suo 42° posto in qualifica. Tuttavia, il brasiliano ha sfruttato perfettamente il potenziale del suo mezzo per riguadagnare ventidue posizioni nel corso di manche estremamente combattute e ha raggiunto con grande tenacia il ventunesimo posto in finale. Scenario simile per il finlandese Henri Sääskilahti che ha fatto delle manche brillanti stando nella seconda metà del gruppo e rimontando dal 56° al 32° posto in questa difficile gara. Purtroppo, è stato costretto al ritiro in finale.

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