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Monster EVO 3: il nuovo mini di Praga Karts
TKART Staff
17 Gennaio 2021

L’avvento della nuova classe internazionale MINI ha rappresentato una sfida importante per il gruppo IPK. Il risultato del lavoro svolto è il nuovo Praga Karts Monster EVO 3, un telaio ricco di novità.

IL TELAIO
Il telaio del Monster EVO 3 è composto da tubi tutti da 28 mm di diametro che nella zona anteriore formano una doppia curva all’altezza del serbatoio. Nuovo è lo scatolato posteriore, sede dei cuscinetti dell’assale, che porta a quattro le possibili regolazioni in altezza. Scatolato è anche il supporto alla pompa freno, soluzione che permette un miglior allineamento rispetto al pedale e una maggior rigidità. Inoltre sono stati accorciati e ridotti di diametro i tubi a cui si fissano i supporti delle carene frontale e laterali. Il risultato è un telaio libero dalla tensione che si creava una volta fissato il supporto della carenatura stessa. Come da sempre in IPK, tutti i tubi sono saldati manualmente da operatori specializzati.

IMPIANTO FRENO
Anche l’impianto frenante del Monster EVO 3 è di nuova omologa, ma sempre fedele alla filosofia IPK secondo cui tutti gli accessori vanno ricavati dal pieno e curati in ogni minimo dettaglio. Esattamente come la nuova pinza dotata di 4 pistoncini, la stessa usata per i freni anteriori dei kart shifter. Il lavoro dei tecnici IPK si è concentrato soprattutto sulla modulabilità, ovvero sulla riduzione del rischio di bloccaggio, fondamentale in una categoria che premia la scorrevolezza. I piloti inoltre, a seconda del loro stile di guida, possono scegliere tra tre pastiglie differenti: le SOFT, di colore verde, dal materiale più morbido per frenate decise anche con poca pressione sul pedale, le MEDIUM, di colore rosso, montate di serie, e la HARD, di colore blu, per chi è abituato a premere forte sul pedale del freno. Il disco freno, invece, ha un diametro di 149 mm ed è flottante e autoventilato, con fori per la dissipazione del calore e scanalature per la pulizia delle pastiglie

ACCESSORI
Nel comparto accessori spiccano i nuovi pedali multiregolabili ricavati dal pieno e realizzati in ergal. La loro caratteristica principale è quella di essere regolabili in 4 posizioni, con 5 punti di fissaggio per il tirante del freno e 2 per il cavo acceleratore.
Sempre all’avantreno troviamo il sistema CCS made in IPK per regolare camber e caster separatamente, ma ulteriormente semplificato per facilitare la modifica delle geometrie. Il retrotreno è equipaggiato con i nuovi cuscinetti C5 ad alta scorrevolezza (ma è in arrivo anche una versione in ceramica) dotati di tre grani di fissaggio sull’assale per migliorarne la presa. Il nuovo supporto del silenziatore è regolabile e non è più integrato allo scatolato posteriore, così come la piastra per il fissaggio del supporto della batteria: sono stati entrambi pensati per lasciare il telaio più “libero” possibile.
Nuovi anche il serbatoio e il volante: il primo ora ha una capienza di 4,5 litri studiata per le categorie Rotax, mentre il secondo è dotato di un’impugnatura in materiale siliconico per aumentare il grip ed è fornito di serie con un mozzo inclinato.

NUOVE CARENE E NUOVA LIVREA
Tra le numerose novità non si può non parlare della più evidente: le nuove carene MK20 di KG. Grazie a una forma rivista rispetto al passato, protezione del pilota e penetrazione aerodinamica sono state decisamente migliorate così come anche il peso complessivo del kit compreso di supporti, ora di 500 grammi più leggero.
Sulle nuove carene, inoltre, spicca una inedita livrea in cui il blu, il colore da sempre dominante sui kart del brand Praga Karts, viene affiancato dall’argento e dall’effetto carbonio.

Press Release © Praga Karts

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