Lo strumento che entra in gioco a questo punto è il truschino: si tratta di un calibro per altezze che serve a misurare la distanza di un punto rispetto a un piano di riferimento. Posizionata l’asta del truschino sul punto più alto della C del telaio, si rileva la misura e si effettua “lo zero” dello strumento. Riportando il truschino, ora, sull’altra C, è possibile misurare con precisione la differenza di altezza tra i due lati. Nel nostro caso il telaio era stato regolato già in partenza con la C di destra più bassa di 4 mm, per favorire il lato maggiormente in appoggio vista la maggioranza di curve destre nella pista in cui si è svolta la gara precedente. Alla verifica, la differenza riscontrata è di 1.5 mm: una deformazione non grave che, comunque, va corretta.