Scegli la lingua.
TKART magazine Consigli degli Esperti | Franco Drudi svela i segreti della carburazione perfetta
Exclusive Content

L'ARTE DELLA
CARBURAZIONE

TKART Staff
28 Gennaio 2016
alt
Advertisement
IL MODO PIÙ DIRETTO PER “LEGGERE” LA CARBURAZIONE È CONTROLLARE IL CIELO DEL PISTONE
COME È FATTO UN PISTONE
alt

Controllare la carburazione è fondamentale! Farlo bene, però, non è semplice, nonostante esistano diversi metodi. Il pilota, certamente, ha un ruolo chiave nel sentire, sia con il piede, sia con l’orecchio, le prestazioni del motore ai bassi e agli alti regimi. Anche la telemetria può dare indicazioni piuttosto chiare, ma è uno strumento più complesso e meno immediato.
Il metodo più diretto, visivo e quasi infallibile (ma che richiede un po’ di esperienza), è quello del controllo del cielo del pistone. Per capirlo nei dettagli ci siamo rivolti al preparatore ufficiale della TM Racing: Franco Drudi, “super guru” dei motori due tempi.

1 Domanda secca: come si controlla la carburazione?

Un metodo molto efficace è certamente quello di aprire il motore e “leggere” la testa del pistone e la fascia. Il pistone è lo “stantuffo” che, con il suo movimento, genera il lavoro utile del motore. Apparentemente semplice, in realtà si compone di diverse parti accuratamente studiate. Nel motore 2T è responsabile dell’apertura e della chiusura delle luci di travaso e di scarico (compito che nei motori 4T svolgono le valvole).

Per i bassi giri motore
alt
Per gli alti giri motore
alt

2 Domanda più complessa: come si procede?

Si analizza il cielo del pistone. Iniziamo con il dire che le parti che si colorano di marrone indicano delle zone che si sono scaldate particolarmente, mentre le zone che non si colorano e rimangono con il metallo pulito sono aree più fredde. Il cielo del pistone ha due zone da analizzare: la prima, per controllare la carburazione ai bassi giri, è la zona in corrispondenza dei travasi, opposta allo scarico. Qui il colore del metallo, ben leggibile con pistone nuovo o quasi, deve essere chiaro, pulito, insomma: non si deve colorare. Se appaiono aree marroni significa che la carburazione è troppo magra, il pistone si sta scaldando in quella zona e, quindi, andranno leggermente ingrassati i bassi.

3 E per gli alti giri?

Gli alti seguono lo stesso principio legato alla colorazione, ma si deve andare a guardare la zona centrale della testa del pistone. Se risulta, per esempio, troppo chiara, significa che la carburazione è grassa. Il centro del cielo del pistone si dovrebbe scaldare maggiormente rispetto alle altre zone del cielo e, quindi, colorare leggermente, contrariamente alle aree dei travasi alle quali si faceva riferimento per i bassi.

Continua a leggere l'articolo abbonandoti a soli 0,96 € / settimana
13
Esplora questi e tanti altri
contenuti premium
Vai al Magazine