Ricerche frequenti
L’altezza del kart può essere regolata sia all’avantreno, sia al retrotreno. L’effetto della variazione agisce lateralmente sul comportamento del kart in percorrenza di curva, così come longitudinalmente in frenata e trazione. Sfruttando la grande esperienza di Rickard Kaell, ex pilota, meccanico e, oggi, Direttore Sportivo dei Factory Teams di Birel ART, vediamo esattamente quali sono gli effetti che la regolazione delle altezze ha sull’assetto del kart.
L’aspetto forse più interessante, e uno dei fattori chiave, è che, in linea di massima, le altezze anteriore e posteriore lavorano in modo contrario sul grip. Aumentare l’altezza davanti, che significa alzare il telaio (posizionando le rondelle della C sopra al fusello), comporta un aumento del grip all’anteriore, perché il momento che agirà sul kart, cioè il trasferimento di carico sulla ruota esterna in appoggio, sarà maggiore.
Al contrario, alzare il telaio dietro, cioè abbassare l’assale, comporta una riduzione del grip al retrotreno perché determina un maggiore sollevamento della ruota posteriore interna in curva. Va ricordato, infatti, che il grip al retrotreno, come la trazione stessa, risulta molto basso fin quando la ruota posteriore interna è sollevata, poiché si avrà un solo pneumatico a garantire il grip. Al contrario, quindi, un assetto più basso al posteriore determina maggiore trazione.
Un assetto più alto al posteriore, anche rispetto all’altezza dell’avantreno, tende a caricare maggiormente le ruote anteriori in frenata, per via del trasferimento dei pesi. In questo modo, il kart risulta più nervoso e instabile, con un retrotreno che si alleggerisce. Questo effetto avviene sia sui kart monomarcia, sia su quelli a marce. Ma lo abbiamo verificato anche nei Mini kart.
Naturalmente, se agiamo in senso opposto, alzando il kart davanti, la frenata migliora, con l’avantreno che risulta più stabile.
Un telaio basso dietro risulta più stabile e facile da guidare. Magari il telaio scivola un po’, ma in modo più uniforme rispetto a un assetto con una maggiore altezza al posteriore. Questa, di contro, come detto, rende il kart più nervoso, principalmente per via del fatto che la ruota posteriore interna si alza maggiormente, ma anche perché, in generale, i tubi della scocca e i vari componenti flettono maggiormente per via del momento torcente laterale che si crea. Ciò, evidentemente, determina un funzionamento meno prevedibile e stabile del kart e, quindi, maggiore difficoltà di guida.