Ricerche frequenti
Thomas Mardaga è il meccanico, di grandissima esperienza, del team ufficiale Kosmic, Campione del Mondo KF 2015 con Karol Bazs. Impossibile chiedergli tutti i segreti che conosce sull’assetto del kart. Quindi... abbiamo puntato su uno soltanto, ma facendocelo spiegare molto, molto, bene: il montaggio del sedile. Fondamentale per il bilanciamento dei pesi sulle quattro ruote, e quindi base per un assetto vincente, oltre che per il comfort del pilota, il montaggio e posizionamento del sedile è un tema importante e va effettuato prendendo tutti gli accorgimenti necessari.
Il sedile di Karol, come tutti i sedili, segue un procedimento standard per un primo montaggio. Poi, come è evidente, noi della squadra corse abbiamo tempo per provare in pista le varie regolazioni. A ogni modo, il montaggio dipende da taglia e peso del pilota, ma anche dalle condizioni della pista. Non tutti possono permettersi di adattare la posizione del sedile alle condizioni della pista, e, comunque, il sedile viene spostato solo dopo che si è cercato di bilanciare il kart con tutte le tradizionali regolazioni dell’assetto. Gli spostamenti in avanti e indietro sono di massimo 2 o 3 cm, e l’assetto è molto sensibile a queste variazioni, che determinano più grip all’avantreno (spostamento sedile in avanti) e al retrotreno (sedile indietro). Ci sono comunque delle regole di base fondamentali che possono essere seguite da chiunque.
Il principio fondamentale è mantenere il baricentro il più basso possibile, per evitare eccessivo trasferimento di peso dalle ruote interne a quelle esterne durante la percorrenza della curva, situazione che porta uno sbilanciamento e lega anche il telaio quando il grip è elevato.
Chiaramente, l’altezza minima del sedile non potrà essere inferiore a un certo valore, poiché altrimenti il sedile struscerebbe sull’asfalto e, soprattutto, sui cordoli.
Per i piloti più alti, proprio perché non lo si può abbassare più di tanto, il sedile viene inclinato leggermente all’indietro, in modo che corpo, spalle e testa del pilota si abbassino e riducano l’altezza del baricentro. Solo in KFJ, dove il pilota può essere ancora piccolo e, quindi, avere la visuale parzialmente coperta dal volante, in alcuni casi si mantiene l’altezza del sedile sopra la misura minima.
Per fare tutto questo, OTK ha appositamente realizzato uno strumento molto comodo [vedi immagina a lato] che permette di posizionare il sedile e regolare correttamente l’altezza da terra con il kart sul carrello.
OTK indica delle misure standard a seconda dell’altezza del pilota. Le misure classiche sono la distanza fra assale e bordo posteriore del sedile, e le due distanze fra le curve anteriori del sedile e il tubo frontale del telaio. Queste ultime differisco di 5 mm perché il corpo del pilota deve essere leggermente spostato sul lato sinistro a compensare i 2-3 kg di differenza fra i due lati del kart dovuti al maggiore peso del motore (a destra) rispetto al radiatore pieno d’acqua (a sinistra).
Tendenzialmente sì. OTK dà misure precise per il montaggio, e il pilota deve guidare con tali misure e adattarsi a queste, che sono state studiate per offrire il massimo delle prestazioni. Da lì, poi, l’assetto si fa con le regolazioni standard del telaio.