Ricerche frequenti
Omar Valbusa è un meccanico di grandissima esperienza. In forza alla CRG, negli ultimi anni è stato l'attento preparatore del kart di Paolo De Conto, pilota ufficiale del team. Ad Omar abbiamo chiesto tutto sulle gomme, elementi che, si sa, sono fondamentali per le prestazioni di qualsiasi kart. Sia nel giro secco, per esempio in qualifica, sia in turni lunghi, come può accadere in gara.
A seconda del circuito, delle condizioni della pista e di quelle climatiche, della potenziale usura delle gomme, si impostano dei valori di partenza basati sull’esperienza e sui riferimenti standard dati per ogni tipo di pneumatico. Magari il primo turno di warm-up si impostano valori leggermente più alti, per poi regolarli successivamente.
Terminato il primo turno si fa una misurazione della pressione delle gomme appena il pilota rientra. La misurazione va fatta appena possibile e prima di mettere il kart sul carrello, in modo da rilevare col manometro le pressioni più vicine a quelle che si hanno mentre il kart sta girando. A quel punto si verifica che la pressione sia pari a quella ottimale di funzionamento dello specifico pneumatico.
No, in realtà varia da modello a modello di pneumatico, ma poi, la pressione ideale di funzionamento a caldo è sempre la stessa, e su questa noi ci basiamo, mentre non effettuiamo misurazione della temperatura.
Sì. Prima del turno effettuo la misurazione della pressione a freddo e parto dalla posteriore in appoggio per poi controllare le altre gomme seguendo un ordine in senso orario. A fine turno la misurazione delle gomme, a caldo, si fa seguendo lo stesso ordine.