Ricerche frequenti
Graziano Bianchi è uno degli storici meccanici del karting. Uomo di pista con una grandissima esperienza alle spalle, oggi in forza alla BirelART, è la persona giusta per spiegare, brevemente, le operazioni fondamentali da fare dopo che si è tirato fuori il kart dal furgone (o dalla macchina...) e prima di accendere il motore per cominciare a girare.
Controllare e stringere tutti i bulloni: mozzi, volante, grani dei cuscinetti dell’assale e tutto ciò che è legato all’aspetto della sicurezza. Tempo cinque minuti e hai controllato tutto. Poi, dopo il primo turno in pista, rifai i controlli: roda il kart per cinque giri e ricontrolla tutto. Controlla anche la convergenza, mettendo i dischi.
Bisogna montarlo sul telaio, naturalmente, e allineare corona e pignone. Per regolare la tensione della catena si inizia stringendo il cavallotto anteriore e, poi, quello posteriore. È una operazione da fare passo per passo, perché il cavallotto anteriore tira la catena, mentre quello posteriore la allenta.
È sempre meglio avere una catena lenta piuttosto che tesa perché, in questo secondo caso, c’è il rischio che si rompa o, peggio, storca l’albero motore
Innanzitutto bisogna mettere l’acqua: si collegano i tubi e si riempie il radiatore sollevando il kart dal lato dello stesso per eliminare eventuali bolle. Alcuni motori hanno anche la vite di sfiato, ma basta sollevare il kart e il gioco è fatto. Una volta finito, si fa girare il motore due minuti sul carrello e, poi, si rabbocca l’acqua.
Soffiare nel tubo della benzina, per non far girare troppo il motorino. Se hai la miscela già pronta, scuoti la tanica della benzina, perché l’olio tende a separarsi.
Il grasso catena viene messo a freddo, ma con il caldo penetra meglio negli o-ring. Non lesinare mai con il grasso, soprattutto in gara.