L'ASSETTO
"Si parte sempre e comunque da un assetto standard, e da lì si lavora. Perlomeno, io faccio così. è inutile riprendere assetti passati che hanno funzionato quando le condizioni della pista magari erano completamente diverse; si rischierebbe infatti di perdersi su assetti sbagliati. Inoltre, i telai moderni, tra cui quelli CRG, lavorano già molto bene con l’assetto standard, per cui le modifiche, in genere, sono piccole. Così, meglio partire dall'assetto standard e, turno dopo turno, raggiungere l'assetto ideale, anche seguendo un po' il modificarsi delle condizioni della pista”.