Offset
Comunemente con il termine offset si indica la distanza, in millimetri, tra il piano centrale del cerchio e il suo punto di fissaggio al mozzo. AMV, invece, per consuetudine interna, intende con offset la distanza, in millimetri, tra la flangia di fissaggio del cerchio al mozzo e il profilo interno del cerchio. Si tratta di una misura libera da vincoli regolamentari e che viene definita a discrezione di ogni singolo costruttore. Questo dato, infatti, incide in maniera diretta sulla capacità torsionale del cerchio stesso. Per intenderci, aumentare l’offset incrementa la rigidità del cerchio che, a sua volta, accresce il livello di grip che il kart offrirà in pista, soprattutto in uscita dalle curve. Per tale motivo si è soliti abbinare cerchi con offset maggiori ai kart shifter (dove generalmente si predilige la ricerca di grip alla scorrevolezza, a differenza delle classi direct drive) e alle situazioni di pista con livelli di aderenza abbastanza bassi. È poi importante sottolineare come, a parità di larghezza del cerchio, diverse scelte in termini di rigidità (quindi diversi offset) incidano anche sulla flessione delle estremità dell’assale, o dei fuselli, nel caso dei cerchi anteriori.
Generalmente, però, quando si parla di offset ci si riferisce maggiormente a quello dei cerchi posteriori, in quanto sono le variazioni su quest’asse a essere maggiormente avvertibili. All’anteriore, infatti, le variazioni di questo parametro sono tali da non generare enormi differenze in termini di comportamento finale del kart in pista.