ALEX ZANARDI
QUANDO, IN KART, PIÙ CHE GUIDARE, SI RIDEVA...
TKART Staff
30 Gennaio 2016
La terza gara, a ottobre inoltrato, è un esempio lampante. Ci presentammo a Parma al Torneo delle Industrie, corsa abbastanza titolata. Quella volta eravamo in azione solo io e Dante [...]
E sembravamo davvero capitati lì per caso. Ovviamente ultimo e penultimo in prova, la finale l’abbiamo passata a battagliare tra noi mentre gli altri ci doppiavano una trentina di volte… Ma non aveva importanza, così come non l’aveva se gli avversari si presentavano con il camion e noi con il carrello del gommone. La cosa più importante era aver superato Dante all’ultima curva dell’ultimo giro. Non certo per la classifica, ma solo per poter ridere con gli amici della compagnia. Ridere soprattutto del faccione sorpreso di Dante, che vidi attraverso la visiera enorme del suo casco. Con lui tutto diventava una comica e il suo racconto di quella gara finiva immancabilmente con: “E poi e-ero già a-arrivato e sto ba-bastardo no-non mi viene dentro?” Facendo finta di volermi picchiare.