Scegli la lingua.
TKART magazine Editoriale | Chi ca**o è il Luca Del Fante di cui parla Lewis Hamilton?
Exclusive Content

CHI CA**O È IL LUCA DEL FANTE
DI CUI PARLA LEWIS HAMILTON?

Mario Pazos
18 Marzo 2023 • 7 min. lettura

I paddock delle piste da kart ribollono di storie riguardanti personaggi “sui generis”. Tra queste ne spicca una, quella del “Conte di Castel’Arcione”, un meccanico romano che ha avuto l’onore di essere citato dal sette volte campione di F1 nella propria autobiografia. Come mai parliamo di un personaggio semi sconosciuto ai più? Primo, perché essere citati da Lewis, non è cosa da tutti. Secondo, perché è un personaggio unico, capace di camminare in punta di piedi sul sottile filo che passa tra la goliardica follia e la genialità. Per saperne di più su di lui, avremmo voluto scambiare quattro chiacchiere al telefono con il sette volte campione del mondo di F1, ma abbiamo trovato occupato. Quindi abbiamo ripiegato su Mario Pazos, che con “il Conte” ha collaborato per anni, che - soprattutto - ha risposto al telefono e ce lo racconta

alt
Advertisement

Lewis Hamilton lo conosciamo tutti. È un personaggio unico e irripetibile, che va ben oltre lo sport che pratica. Lewis, se apre bocca davanti a una telecamera, non lo fa per parlare del più o del meno, tocca sempre temi pesanti: Dio, diritti umani, sostenibilità... Se parla con o di qualcuno, lo fa con e di Tommy Hilfiger, Kim Kardashian, Kylian Mbappé… Insomma, Lewis si muove su profili che minimo minimo devono avere qualche milionata di follower su Instagram. Eppure un giorno, nella sua autobiografia, il sette volte campione del mondo di F1 cita un signore che probabilmente un profilo Instagram neanche lo ha. Uno che ha l’accento romano scolpito nelle corde vocali. Uno, insomma, che poco a che fare ha con il patinato mondo che solitamente circonda Hamilton. Questo signore di chiama Luca Del Fante, per tutti “il Conte”, visto che dalla famiglia, oltre che la passione per i motori, ha anche ereditato il titolo di “Conte di Castel’Arcione”. Il luogo (e il castello!) in cui Luca stesso viveva. Ma andiamo con ordine: alla fine degli Anni ‘90 c’è una folta colonia di meccanici romani che lavorava nei team di kart di prima fascia. Tutta gente che tecnicamente si è fatta le ossa sulla mitica Pista D’Oro, un circuito a circa 20 km da Roma. Tra questi, c’è proprio Luca con cui ho avuto il piacere di collaborare in Comer-Top Kart e che tra le curve della Pista d'Oro c’è cresciuto nel vero senso della parola. Infatti, sono stati proprio il padre e il nonno a fondarla nel 1963.

Nato nel 1958 a Buenos Aires, è team manager in kart e Formula Renault dal ‘76 all’82. In Europa lavora 8 anni come giornalista prima di passare in Comer. Dal ‘90 al ‘96 è Team Manager nel Motomondiale e in F3, quindi torna al kart con la Top Kart. Dal 2010 è in OTK Group fino al 2019, anno dal quale si gode una meritata pensione.

alt
Continua a leggere l'articolo
Solo questa settimana, sconto del 20%!
3
Esplora questi e tanti altri
contenuti premium
Vai al Magazine