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TKART magazine Editoriale | De Conto: perdere un mondiale all’ultimo giro e poi vincerne due di fila
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De Conto:
perdere un mondiale all’ultimo giro e poi vincerne due di fila

Mattia Livraghi
23 Luglio 2022 • 12 min. lettura

Il racconto esclusivo del riscatto di uno dei piloti più importanti della storia recente del karting. Un campione che dopo una sconfitta cocente e inaspettata è stato in grado di rialzarsi e tornare più forte che mai

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“Delusione, rammarico, tristezza”: sono queste le emozioni con cui Paolo De Conto ricorda, insieme a noi, il mondiale CIK-FIA KZ (la classe shifter regina del karting) disputato a Le Mans nel 2015. Pronuncia le tre parole con delicatezza, prendendosi una pausa tra una e l’altra, per poi ridacchiare alla fine. Tanto è pacato e gentile che sembra quasi di non essere davanti al De Conto che ci si immagina: quel perfetto connubio tra velocità e ferocia sportiva in grado di entusiasmare gli spettatori, sempre e comunque. Eppure, per Paolo (noto a tutti come Paolino) le premesse, per quel weekend dell’11-13 settembre 2015, erano ben diverse. Al tempo, infatti, Paolino è già uno dei piloti da copertina del panorama kartistico internazionale, ha in bacheca diversi titoli (tra cui anche un titolo europeo KZ1 vinto nel 2011) e alla sua prima stagione in CRG si presenta a Le Mans tra i favoriti per la vittoria finale.

Nato nel 1992, Paolo De Conto ha vestito le tute di Energy Corse, Birel e CRG. Nella propria bacheca brillano due titoli mondiali, oltre a svariati titoli internazionali. Al termine della stagione 2019, il pilota italiano ha concluso la propria carriera in kart e ha definitivamente lasciato questo sport.

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Tra le curve del circuito francese il pilota classe 1992, infatti, si conferma da subito in gran forma, siglando la pole position in qualifica e dominando in lungo e in largo praticamente tutta la finale della domenica.
Ma Paolino, quella domenica, non aveva fatto ancora i conti con l’altro pilota CRG: Jorrit Pex. Dopo una gara a inseguire De Conto, Pex all’ultimo giro scorge un varco e, senza remore, ci si infila, "rubando" al compagno di squadra un titolo che sembrava ipotecato.
“Pex mi aveva sorpassato in prefinale dopo la prima curva”, ci spiega Paolino. “Durante la finale ero un po’ nel panico, perché pensavo che Jorrit (Pex n.d.r) stesse aspettando l’ultimo giro per compiere la stessa manovra. Quindi, guidai molto sulla difensiva, regalandogli in quel modo la possibilità di tentare il sorpasso”.

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Paolo De Conto taglia il traguardo della finale KZ del mondiale CIK-FIA del 2015 a Le Mans in seconda posizione a bordo del suo CRG numero 23 motorizzato Maxter, appena dietro a Jorrit Pex.
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De Conto sul secondo gradino del podio al mondiale CIK-FIA KZ del 2015 a Le Mans.

È proprio un errore di valutazione del pilota italiano che consente a Pex di sferrare l’attacco: De Conto stringe la traiettoria all’ingresso della quarta curva, ritrovandosi di conseguenza più largo e con meno velocità di percorrenza a centro curva, un’opportunità che il pilota olandese non si lascia sfuggire: “Se avessi fatto l’ultimo giro come tutti i precedenti, non mi avrebbe mai superato. Perché, poi, il video della gara l’ho guardato e riguardato diecimila volte…”.
Così, il sogno iridato di De Conto si trasforma in pochi metri in un incubo, con alcuni strascichi da gestire: “Non parlai per due giorni [ridacchia, n.d.r.]. Non aprii proprio bocca, se non per lo stretto necessario: ero troppo triste, troppo deluso”.

Il video della finale KZ del mondiale CIK-FIA 2015 a Le Mans.
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