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TKART magazine Editoriale | Mario Pazos racconta: Doohan e Colapinto, dal kart alla F1 Contano più i soldi o la determinazione?
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MARIO PAZOS RACCONTA: 

DOOHAN E COLAPINTO, DAL KART ALLA F1 CONTANO PIÙ I SOLDI O LA DETERMINAZIONE?

Mario Pazos
16 Ottobre 2024 • 14 min. lettura

Per arrivare in F1 servono i soldi. E ne servono tanti, c’è poco da girarci intorno. Però quello di cui ogni tanto ci si dimentica è che i soldi, da soli, non bastano. Servono talento (certo), le “spinte” giuste (ovvio) e - se si è fortunati - anche un cognome “di peso” nel motorsport (magari!) che possa aiutare ad aprire le pesanti porte della massima categoria a ruote scoperte. 

Eppure tutto questo non basta, potete starne certi. Perché si possono avere anche tutti e tre gli “ingredienti” sopra menzionati, ma se poi ne manca uno in particolare… Tutti gli altri rischiano di rivelarsi totalmente inutili. Quale sia questo “ingrediente speciale e imprescindibile” ce lo svela Mario Pazos attraverso il racconto inedito ed esclusivo che riguarda due piloti, Jack Doohan e Franco Colapinto, che proprio quest’anno hanno raggiunto l’obiettivo della loro vita: approdare in F1. Ma che già da adolescenti avevano dimostrato di avere nelle proprie corde quella dote tanto speciale

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Secondo le sempre più nauseanti chiacchiere da social network - dove i commenti di signori “so-tutto-io” si sprecano - i piloti che al giorno d’oggi arrivano in F1 sono tutti privi di talento e come unica dote hanno quella di disporre di un’enorme quantità di soldi in grado di comprarlo quel posto nella massima categoria del motorsport. Gli unici meritevoli di arrivare in F1, probabilmente, sarebbero dovuti essere loro, i signori “so-tutto-io”, solo che “non avevo sufficiente budget”. Peccato ci si scordi che la F1 ogni anno “triti” piloti con ogni tipo di esperienza (vedi Daniel Ricciardo), con qualunque supporto economico (vedi Logan Sargeant) o con qualsivoglia altisonante cognome (vedi Mick Schumacher). Arrivarci e rimanerci, quindi, è roba per pochi, per gente con i giusti attributi. Agosto 2024 ha celebrato proprio l’arrivo di due new entry in F1. Il 23 agosto, infatti, il BWT Alpine F1 Team ha annunciato l’ingresso nella line-up dei piloti titolari per la stagione 2025 da parte di Jack Doohan, figlio del leggendario pilota australiano di MotoGP, Mick. Solo pochi giorni dopo, il 27 agosto, l’argentino Franco Colapinto è stato chiamato a sostituire Logan Sargeant, a stagione in corso, al volante della Williams Racing, a partire dal Gran Premio di Monza 2024. Cosa abbiano di speciale questi due ex kartisti, tanto da meritarsi l’accesso in F1, ce lo spiega Mario Pazos, oggi firma di TKART, ma per una vita coinvolto professionalmente nel mondo del karting di massimo livello. “Nel corso della mia ultratrentennale carriera nel mondo del karting, ho incontrato molti genitori con il classico atteggiamento del tipo ‘Mio figlio è il prossimo Ayrton Senna’. Poi sono passati a dire che era ‘Uguale a Schumacher’ e infine ‘Meglio di Max’. Non ho mai capito questa confidenza: perché si riferivano a Verstappen chiamandolo solo Max, mentre per gli altri usavano il cognome… Forse erano amici o parenti? Chi lo sa! In ogni caso, la sostanza non cambiava: si trattava di genitori poco affidabili. Di fatto, nessuno di questi poveri figli è arrivato lontano”. 

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Franco Colapinto è nato l'11 maggio 2003 a Pilar, Argentina. l’1 settembre 2024, il giorno del Gran Premio di Monza, Colapinto è il primo pilota argentino a prendere parte a una gara di F1 dopo 23 anni. L'ultimo connazionale a competere in Formula 1 prima di lui è stato Gastón Mazzacane, la cui ultima gara nella categoria è stata il GP di San Marino del 2001.
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Jack Doohan è nato il 20 gennaio 2003 in Gold Coast, Australia. Al suo debutto in F1 nel 2025, Doohan sarà il primo pilota a passare dalla Alpine Academy alla squadra ufficiale di Formula 1.
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