Ricerche frequenti
Le prime gare della stagione mi videro sempre protagonista: con il telaio Haase e il motore Rotax preparato da Villa avevo trovato un feeling perfetto, tanto che arrivai a Suzuka forte di un secondo posto nella classifica del Campionato Europeo e, quindi, tra i piloti da tenere d’occhio. Inoltre, va detto, quell’anno le gomme Dunlop andavano veramente forte, e io ero il loro unico pilota di punta e avevo tutte le attenzioni del caso. Anche in Giappone le cose si misero subito bene: fino a sabato avevo i tempi migliori. Poi, però, nella prefinale di domenica arrivò il brutto tempo. Si corse comunque con le gomme slick, ma la pista era umida e nei primi giri un contatto mi fece finire in testacoda. Persi diverse posizioni e dovetti recuperare giro dopo giro mentre la pista si asciugava. Chiusi in sesta posizione, mentre ai primi tre posti c’erano i favoriti della vigilia: Fisichella, Trulli e Manetti. In finale, inizialmente, furono ancora loro tre a fare la gara. Io faticai un po’ a risalire, ma una volta arrivato in quarta posizione iniziai a recuperare bene. Fu il momento decisivo: a Suzuka, una pista veloce con rettilinei lunghi, il gioco delle scie è importante e risalire da soli diventa difficile, per questo quando vidi che riuscivo a recuperare terreno capii che le cose potevano mettersi bene.
Nato il 21 Gennaio 1976, è stato uno dei piloti più forti del karting di inizio Anni ’90. Campione del Mondo Formula A nel 1992, nel ’93 ha vinto Mondiale, Coppa del Mondo ed Europeo in Formula Super A, la categoria regina dell’epoca.