Terminata la progettazione, per passare alla fase dei test veri e propri è stato necessario realizzare un prototipo del filtro, cosa che avviene tramite stampante 3D. L’utilizzo di quest’ultima permette di non dover realizzare stampi, guadagnando tempo e risparmiando a livello di investimento nel caso il prototipo sia da modificare successivamente.
La prima fase dei test avviene al flussometro, dove Righetti Ridolfi investe molto tempo per verificare la portata d’aria del filtro e la velocità con cui arriva al carburatore. I test finali, invece, avvengono in pista, dove il filtro viene verificato nel suo effettivo ambiente di lavoro. Le prove in pista sono fondamentali, perché durante un giro reale il kart, alternandosi tra tratti rettilinei e curve, cambia continuamente velocità e, di conseguenza, cambia la velocità dell’aria in entrata dal filtro rispetto ai valori testati al flussometro. Un’ulteriore variabile verificabile in pista è quella data dalla presenza di altri kart che, stando davanti, possono diminuire sensibilmente il flusso d’aria che il filtro riceve in condizioni ottimali. Tutti i dati raccolti duranti i test contribuiscono a sviluppare al meglio il progetto.