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TKART magazine Focus Tecnico | Impianto freno IPK: ispirato dalla pista
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IMPIANTO FRENO IPK: ISPIRATO DALLA PISTA

Max Bernardi
20 Dicembre 2016
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Sviluppato dai Racing Team di Praga Kart, Formula K e OK1 nelle più importanti competizioni di tutto il mondo, l’impianto frenante IPK garantisce altissimi standard di qualità, sia per le performance, sia sotto l’aspetto dell’affidabilità. La tecnica costruttiva rispecchia la filosofia di tutti gli accessori IPK: ricavati dal pieno e rifiniti nei minimi particolari.
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POMPA FRENO
La pompa freno, valida per tutte le categorie, è in alluminio, ricavata dal pieno e lavorata tramite macchinari a controllo numerico. All’interno del cilindro agisce un pistoncino di diametro 19 mm. Sopra il cilindro trova sede la vaschetta per il “recupero giochi”, il cui compito è garantire sempre la stessa corsa del pedale del freno anche con l’usura delle pastiglie. La pompa esternamente è anodizzata titanio-oro, come gli altri accessori del telaio; l’olio contenuto nell’impianto è il Xeramic brake fluid dot 5.1.
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PINZA POSTERIORE
L’anima dell’impianto frenante è la pinza freno posteriore, che equipaggia sia i kart a marce sia quelli monomarcia. Diversi anni di sviluppo hanno portato i tecnici IPK alla scelta dell’attacco del supporto di tipo radiale. Una soluzione che consente l’eliminazione delle flessioni in esercizio che si manifestavano con un attacco laterale. La pinza, ricavata dal pieno, è un monoblocco di alluminio lavorato con macchinari a controllo numerico che garantiscono uguaglianza e precisione centesimale. La forza frenante delle pastiglie verso il disco viene esercitata da due pistoncini di diametro 28 mm.
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