La storica casa italiana ha compiuto internamente un grande lavoro di ricerca e sviluppo, realizzando diversi prototipi di musetti che ottimizzassero l’aerodinamica e, nello stesso tempo, curassero molto il lato estetico. Quindi, ha commissionato a un’azienda esterna specializzata nello studio a computer tramite CFD (Computational Fluid Dynamics) un’importante ricerca che analizzasse le soluzioni delle appendici aerodinamiche più efficienti, anche in relazione a quanto fatto, negli anni, dalla concorrenza.