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TKART magazine Prima Analisi | SK6: Arai per il suo casco da kart dice no al carbonio, ma punta su soluzioni uniche
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SK6: ARAI PER IL SUO CASCO DA KART DICE NO AL CARBONIO E PUNTA SU SOLUZIONE UNICHE

Jacopo Colombo
03 Luglio 2021
La casa giapponese snobba la fibra di carbonio per la calotta esterna mentre ne propone una interna monoblocco a densità differenziata, unica nel suo genere
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IL CASCO
CALOTTA E SPOILER
GLI INTERNI
LA VISIERA
IL PARERE
SCHEDA TECNICA
Nel 2019 è stata lanciata sul mercato l’ultima versione dell’Arai SK6, il top di gamma della casa nipponica se si parla di carchi dedicati al karting. Omologato Snell 2020, deriva dall’omonimo modello con omologa Snell 2015, al quale sono stati apportati alcuni miglioramenti (come l’implementazione del sistema di ventilazione interna, aumentata circa dell’11%). Disponibile in due versioni, è possibile acquistare l’SK6 nella [1] versione “classica” o in [2] quella “PED”, già dotata degli spoiler applicati sulla mentoniera e sulla nuca. Ovviamente, per quanto riguarda la versione base, Arai mette a disposizione dei clienti [3] le stesse appendici aerodinamiche, acquistabili separatamente. Entrambi i modelli sono dotati di una calotta in vetroresina e superfibra, due materiali che, combinati, rendono questo casco ancora più sicuro. Non esiste, dunque, una versione in carbonio: Arai infatti lo utilizza solo per i caschi da F1 (come il modello GP7), dove la fibra è obbligatoria da regolamento, ma reputa questo materiale inadatto alla costruzione dei suoi caschi dedicati al karting, essendo estremamente rigido, tanto che in seguito agli impatti, tende a spezzarsi ed essere quindi meno propenso ad assorbire gli urti.
L’innovazione principale dell’SK6 risiede negli interni: Arai utilizza una particolare tecnica di fabbricazione di questa parte dei suoi caschi che le permette di produrre una calotta in polistirolo di varie densità, rendendola più compatta nelle zone nevralgiche, proteggendo maggiormente quelli che potrebbero essere i punti più pericolosi in caso di incidente. Francesco Bombarda, di Ber Racing Europe, garantisce che “Arai è l’unica casa produttrice di caschi a utilizzare questo sistema di fabbricazione”. All’acquisto si riceve [4] una confezione contenente il casco completo di visiera, un sacchetto portacasco, un kit di adesivi originali Arai, una chiave per le viti della visiera, il libretto per la manutenzione e il kit PED (gli spoiler) per la versione che lo prevede. Avendo due opzioni di acquisto, il prezzo varia in base alla scelta: il costo della versione base è di 619 euro, mentre per la PED è di 709 euro.
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