Scegli la lingua.
TKART magazine Prima Analisi | AB7, il paracostole Bengio HST che rispetta la nuova normativa FIA sulla sicurezza
Exclusive Content
alt

AB7, IL PRIMO PARACOSTOLE BENGIO HST OMOLOGATO FIA 8870-2018

TKART Staff
03 Aprile 2021
Il lancio del nuovo modello nasce dalla necessità da parte dell’azienda italiana di avere un prodotto che rispetti la neonata normativa imposta dalla FIA e che verrà applicata, via via, in tutti i livelli di competizioni kartistiche. A partire, dal 2021, dalle gare FIA Karting internazionali
Advertisement
PARACOSTOLE
STRUTTURA
COMFORT
IL PARERE
VALORE AGGIUNTO
SCHEDA MISURE
La normativa FIA 8870-2018 (di cui abbiamo parlato in un articolo dedicato, nella rubrica “Tecnica”) ha rivoluzionato l’universo dei paracostole per kart. La prima regolamentazione sulla costruzione di questi dispositivi e l’obbligo da parte dei piloti di indossare solo prodotti omologati per coppe, campionati e trofei FIA Karting dall’inizio del 2021, ha subito innescato la corsa all’innovazione da parte di alcune case produttrici di paracostole. Tra queste, la Bengio HST (High Safety Tech) ha avviato nel 2019 lo sviluppo di un nuovo prodotto - basato sull’esperienza consolidata nella produzione del proprio modello di punta, il Bumper - che ha condotto al lancio del nuovo AB7 (prezzo consigliato al pubblico: 390 euro + IVA). Una delle maggiori sfide riscontrate da Bengio è stata quella di progettare la costruzione del paracostole sulla base della relazione altezza/taglia piuttosto che del solito rapporto circonferenza toracica/taglia. La regolamentazione FIA, infatti, oltre a definire due nuove aree da proteggere (petto e schiena) oltre al solo costato, impone che siano rispettate delle altezze minime delle protezioni (anteriore, laterale e posteriore) in rapporto all’altezza del pilota.
Il percorso di creazione del nuovo paracostole ha quindi comportato l’elaborazione di 4 concept iniziali, sfociati in una moltitudine di prototipi che hanno contribuito alla nascita del prodotto finale. L’obiettivo cardine di tutto il processo è stato quello di offrire al pubblico un paracostole “universale”, ovvero capace di rispondere alle esigenze di ogni tipologia di kartista, dall’amatore al professionista. Per questo nella fase di elaborazione e test del progetto sono stati coinvolti sia piloti di caratura internazionale sia hobbisti che, feedback dopo feedback, hanno contribuito in maniera fondamentale alla definizione dell’AB7. Questa scelta deriva dal fatto che i nuovi paracostole omologati sono obbligatori sin da subito per tutte le competizioni FIA internazionali, ma presto diverranno una componente fondamentale in ogni tipo di evento kartistico.
alt
alt
alt
alt
alt
alt
PARACOSTOLE
STRUTTURA
COMFORT
IL PARERE
VALORE AGGIUNTO
SCHEDA MISURE

Come anticipato, il paracostole AB7 (disponibile nei due colori giallo e rosso fluo delle foto) è il frutto dell’evoluzione e dell’adattamento del know-how e delle tecnologie maturate da Bengio nella creazione del Bumper. L’AB7, in linea con le prescrizioni regolamentari FIA, si compone di 4 parti rigide: due laterali, una posteriore e la protezione del petto frontale. Tutte le parti sono collegate tra loro tramite [1] rivetti non removibili. La protezione frontale, invece, da un lato non è vincolata alla conchiglia di destra perché presenta l’apertura utile per indossare il paracostole stesso. Sull’altro lato, però, la “pettorina” è collegata alla conchiglia di sinistra in maniera permanente. Per riuscirci in Bengio hanno usato la medesima fascia a strappo regolabile che si ha anche a destra, però bloccandola - in modo che non si possa sfilare - con due [2] stopper  che non le permette di sfilarsi dalla fibbia, mantenendo sempre il “chest protector” collegato al resto del paracostole, come richiesto dalla FIA, che ha voluto impedire che i paracostole di nuova generazione potessero essere usati senza protezione frontale. La scelta di optare per materiali compositi, fibra di vetro e carbonio, è prova della volontà di Bengio di proseguire sul fil rouge aziendale, godendo di una consolidata esperienza riguardo tali materiali. In particolare il “chest protector” è composto da fibra di carbonio e fibra di vetro, mentre le protezioni laterali e lo schienale sono in fibra di vetro, scelta dettata dall’esigenza di rendere le varie parti del paracostole capaci di superare i test di resistenza agli urti della FIA. Gli standard della federazione, infatti, richiedono che l’energia trasmessa al corpo in caso di impatto non superi 1kN: i test dell’AB7 - l’azienda dichiara - hanno ottenuto risultati fino a 10 volte migliori rispetto agli standard richiesti. Il peso totale dell’AB7, invece, si aggira intorno a 1 kg, peso che ovviamente varia di circa 0,2 kg in più o in meno a seconda che si tratti della taglia XXL o XXS.

alt
alt
alt
alt
alt
alt
alt
alt
Continua a leggere l'articolo abbonandoti a soli 0,96 € / settimana
6
Esplora questi e tanti altri
contenuti premium
Vai al Magazine