Vortex, più di altre aziende motoristiche, ha potuto fare pratica sui motori di nuova filosofia, grazie all’esperienza fatta già nel 2015 con il propulsore DVS, dedicato alla categoria monomarca ROK Cup
Già nel 2015 Vortex era stata la prima azienda a proporre un motore monomarcia ad avviamento a spinta con la soluzione della valvola di decompressione, l’eliminazione di frizione, motorino di avviamento e batteria, oltre al ritorno alla pompa dell’acqua esterna (ritenuta migliore dal punto di vista dell’affidabilità e della manutenzione).
Tutto ciò per lanciare sul mercato il motore DVS per la categoria ROK. È da questa esperienza che l’azienda del gruppo OTK è partita per progettare i motori DDS e DDJ, ben diversi rispetto a KF e KF-Junior già solo per le modifiche sopracitate, ora imposte dal regolamento. Esteticamente la differenza si vede, con i nuovi motori che si presentano più semplici e compatti. Riguardo alle prestazioni, in generale aumentano soprattutto per la complessiva riduzione dei pesi. Nell’OK, per esempio, si passa da un peso minimo di 158 a 145 kg. Molto è recuperato proprio dalla maggiore semplicità del motore, più leggero di circa 3,5 Kg, che arrivano fino a 5 Kg se si considerano anche i componenti esterni, come cablaggi e batteria. Inoltre, la OK non ha, al contrario della KF, i freni anteriori, con ulteriore risparmio di 2 Kg circa. Certo, rimangono ancora 8 Kg da recuperare… Fra OK e OK-Junior è il primo a cambiare di più nella termica e nel cilindro, visto che valvola di scarico e marmitta sono ora imposte da regolamento, limitando la libertà di progettazione che era consentita, invece, nel KF.