Il telaio MINI omologato CIK-FIA 2020 da Energy Corse ha diverse novità: l’impianto freno, le carene, gli accessori studiati per adattare al meglio il telaio ai giovani piloti. Confermata, invece, la forma della scocca, competitiva in ogni condizione di grip presente sulle diverse piste. Come confermato dalla vittoria del WSK Super Master Series 2020 con il pilota russo Dmitry Matveev.Le novità dell’Energy Storm 2020 sono tante, ma partiamo ad analizzare ciò che è rimasto inalterato rispetto al passato: la scocca.
Il suo disegno è classico, ma caratterizzato dalla doppia curva dei longheroni all’altezza del serbatoio, caratteristica presente nella maggior parte dei telai MINI di nuova omologa CIK-FIA e che fa assomigliare il mini Storm al fratello maggiore protagonista dell’analisi di TKART “
Energy Space versione 2018“. Il disegno della scocca, sviluppato in anni di competizioni a livello internazionale, ha dimostrato di adattarsi a ogni condizione di grip presente sulle diverse piste.
Tutti i tubi principali del telaio hanno un diametro di 28 mm e sono saldati non a mano, bensì a robot. Questo processo consente di realizzare prodotti identici nei diversi lotti di produzione a differenza della saldatura manuale dove si alternano diversi operatori, come analizzato su TKART nell’articolo “
Saldature del telaio automatizzate”.
All’anteriore l’altezza viene variata con spessori sopra e sotto al fusello, mentre al posteriore il telaio Strom, sui due supporti dei gusci portacuscinetto, ha
tre diverse possibilità per regolare l’altezza da terra. Partendo dalla posizione centrale di fissaggio, quella dell’assetto standard, è possibile alzare o abbassare il retrotreno di 7 mm.
Il tutto viene gestito con quattro viti; le due superiori agiscono su una asola mentre le due inferiori hanno tre posizioni definite da fori. La soluzione consente di svitare completamente solo due viti e velocizza le operazioni di cambio setup del kart.