Ricerche frequenti
Aggiornamento articolo dicembre 2023
Il motore Modena Engines KK2 nasce nel 2019 grazie al lavoro di progettazione di Aspa che, per quanto riguarda l’attività nel settore karting, fino a quell’anno si era specializzata unicamente nella produzione di motori a marce. Questo specifico modello prende forma sulla base costruttiva del predecessore MKZ, che aveva una concezione tecnica del tutto particolare ed originale per il settore karting (per approfondire, leggi “Sotto Esame | Il KZ 2016 di Modena Engines”). Nel 2019 il KK2 aveva addolcito alcune soluzioni tecniche piuttosto estreme dell’MKZ (per esempio l’inclinazione tra asse del pacco lamellare e l’asse del cilindro, con quest’ultimo che era decisamente “inclinato indietro), ma non ne aveva stravolto il concetto di base. Con l’avvento - nel 2023 - del più convenzionale nuovo modello Modena Engines denominato KK3 che abbiamo esaminato nel nostro “Sotto Esame - KK3 Shifter, Il Motore di Punta (Omologa 2023) della Gamma Modena Engines”, Aspa ha deciso di non apportare ulteriori affinamenti al KK2, ma - semplicemente - di introdurre delle nuove colorazioni. Sono ora infatti disponibili tre differenti opzioni di colore, con l’aggiunta del blu e del rosso all’iniziale nero che caratterizzava alcuni componenti come il coperchio della testa, il piattello spingidisco, la piastra del collettore di aspirazione e gli stemmi ai lati del cilindro. Oggi come oggi, il KK2 - pur presentando un’architettura propria - condivide diversi componenti interni con il nuovo KK3 che è diventato il modello di punta della gamma a marchio Modena Engines.