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TKART magazine Sotto Esame | Racer 401 RR, l'ultima evoluzione del Tony Kart campione del mondo OK
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RACER 401 RR, L’ULTIMA EVOLUZIONE DEL TONY KART CAMPIONE DEL MONDO OK

TKART Staff
03 Aprile 2022
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CIK-FIA 2022-2023

OMOLOGAZIONE
Il telaio Racer 401 RR è certificato con numero di omologa 012-CH-30 per le stagioni 2022-2023. Il cambio di regolamento CIK-FIA, però, prevede che le nuove omologhe durino all’infinito a patto che venga pagata una tassa annuale.

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OK

CONFIGURAZIONE
Il telaio può essere utilizzato sia nelle categorie monomarcia sia nelle categorie a marce. In questo articolo viene analizzata la versione destinata alle categorie Direct Drive.

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30 mm

DIAMETRO TUBI
I telai generalmente vengono realizzati con tubi da 30 o 32 mm. Il Tony Kart Racer 401 RR è caratterizzato da un telaio con tutti i tubi da 30 mm.

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ROBOTIZZATA

SALDATURE
Sono due le scuole di pensiero che contraddistinguono la saldatura di un telaio: a mano o robotizzata. Il telaio Tony Kart Racer 401 RR è saldato a robot con tecnica ad arco continuo grazie ad un processo completamente automatizzato.

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ERGAL E MAGNESIO

ACCESSORI
Gli accessori di serie sono in magnesio o in ergal in base al tipo di applicazione del componente: un altro fattore che dimostra il livello di ricerca e sviluppo che c’è alla base del telaio Tony Kart. La scelta del giusto materiale per lo specifico componente garantisce qualità, prestazioni e affidabilità di funzionamento massime.

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Corre l’anno 2004 quando Tony Kart, il marchio bandiera della casa costruttrice OTK Kart Group, lancia sul mercato il modello Racer. Probabilmente neanche lo stesso titolare e fondatore dell’azienda, Roberto Robazzi, in quel momento, può immaginare che il Racer diventerà per Tony Kart ciò che, in campo automobilistico, il modello 911 rappresenta per Porsche. Ma così è, perché con il Racer ha inizio un continuo sviluppo - attraverso svariate versioni nel corso delle varie omologhe che si succedono - che porta alla vittoria di 9 titoli mondiali, 3 dei quali negli ultimi due anni (nella categoria OK nel 2020 e 2021, nella categoria KZ nel 2021). Il Racer diventa così un vero e proprio punto di riferimento non solo nella gamma Tony Kart, ma in tutto il panorama kartistico nel quale riesce ad affermarsi anche grazie alla filosofia di fondo che c’è alla base di ogni prodotto realizzato: “Designed, Engineered, Manufactured 100% made in OTK”. Con il Racer sono stati introdotti per la prima volta i concetti di automazione e standardizzazione della produzione abbinati a livelli e modalità di controllo della qualità mai visti in precedenza nel settore del karting.

A dire il vero, OTK Kart Group inizia a battere la strada dell’automazione produttiva ben prima della nascita del Racer, ovvero nel 1997, anno in cui introduce la saldatura robotizzata per i telai. A questo approccio produttivo si aggiunge la creazione di un reparto dedicato al controllo della qualità (che si concentra non solo sul prodotto finito, ma su tutti i componenti nelle varie fasi produttive, fin dal loro stato grezzo) e l’introduzione in azienda di un centro di ricerca e sviluppo.
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Il reparto R&D di OTK Kart Group, grazie alla continua collaborazione con il reparto corse Tony Kart Racing Team, gioca un ruolo fondamentale non solo nella progettazione di nuovi componenti e nell’affinamento di quelli già in uso, garantendo performance e costanza di funzionamento maggiori, ma anche nella scelta dei giusti materiali in base al tipo di applicazione del componente. A questo proposito è interessante sottolineare come, nonostante una delle caratteristiche storica dei telai Tony Kart sia quella di avere un kit componenti e accessori “full magnesium”, l’azienda abbia scelto di recente di passare all’alluminio forgiato di alta qualità per la realizzazione di determinati componenti come la pedaliera e i gusci porta cuscinetto. Il tutto in considerazione dell’impatto ambientale generato da alcune fasi di produzione e trattamento del magnesio, ma anche in relazione all’eccessiva usura di alcuni componenti, come le flange dei cuscinetti assale. La differenza tra ergal e magnesio è importante: il primo offre migliori caratteristiche meccaniche tra cui maggior resistenza e minor usura, mentre il secondo ha qualità fisiche come il peso specifico inferiore e la conducibilità termica superiore, motivo per cui viene utilizzato in quei componenti che necessitano di una buona dissipazione del calore come portadisco, portacorona, cerchi e mozzi ruota.
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