numero incredibile di ore ai test in pista, alla raccolta dei dati e alla loro analisi, modificando, in base a questi, i progetti finali.
Proprio perché sprovvisto di sospensioni, il telaio del kart deve essere pensato per assorbire nel migliore dei modi i “difetti” della pista. Inoltre, considerando l’assenza del differenziale, vietato dal regolamento, e la presenza di un assale rigido, dev’essere in grado di “liberarsi” e scorrere nel migliore dei modi, specie in percorrenza di curva, dove bisogna evitare che il motore scenda a regimi di bassa coppia. Il telaio di un kart, dunque, svolge la funzione di un ammortizzatore, lavorando sia a torsione sia a flessione.
Negli ultimi decenni la forma geometrica dei telai dei kart è rimasta praticamente invariata, segno del raggiungimento di una sostanziale ottimizzazione. A variare ed evolversi continuamente sono i materiali, gli spessori e i trattamenti a cui i tubi del telaio possano essere sottoposti, così come la precisione e la qualità delle saldatura. Il tutto, venendo studiato in relazione al tipo di pneumatici impiegato.