Ricerche frequenti
La piastra motore è l’elemento strutturale che si interpone tra il telaio e il propulsore e, solidale a quest’ultimo, ne consente il fissaggio al telaio stesso, tramite viti e i cosiddetti “cavallotti” (due staffe che vincolano la piastra ai tubi della scocca). Ma la sua funzione non si esaurisce con il semplice compito di ancorare il motore al telaio, bensì deve poter resistere alle deformazioni della scocca, evitando che vengano trasmesse al basamento del motore. Inoltre, essendo investita dall’aria, il suo design è importante per consentire un corretto flusso e l’adeguata asportazione del calore generato dalla combustione. Nei kart Shifter, inoltre, la piastra motore svolge una funzione “critica”, perché svolge una funzione più “strutturale”, andando a irrigidire il carter motore-cambio, evitando pericolose torsioni interne al motore durante la marcia.
Per questo motivo, nel panorama aftermarket si trovano prevalentemente piastre per kart Direct Drive, mentre quelle dei kart Shifter sono fornite direttamente dai costruttori a corredo del motore. Anche il peso della piastra è importante (di solito dipende dalle lavorazioni a cui è stata soggetta e dal suo materiale costruttivo) perché ogni singolo grammo in più è nemico della prestazione in pista, specialmente quando si deve limare l’ultimo centesimo di secondo. Risulta chiaro, dunque, come alla base delle valutazioni circa le caratteristiche offerte da una piastra motore bisogna analizzarne:
- design
- materiali costruttivi
- modalità di fissaggio e compatibilità con il telaio su cui installarla.
Per aiutarvi a orientarvi al meglio in questo argomento, analizziamo approfonditamente ciascuna di queste tematiche.