Fortunatamente, le velocità in gioco nel karting non sono elevate, raramente superano i 150 km/h, per questo motivo gli effetti di un’aerodinamica così inefficiente non sono poi così drammatici.Le forze aerodinamiche assumono, infatti, valori significativi soltanto oltre gli 80-100 km/h, mentre al di sotto le forze in gioco sono trascurabili. L’unica eccezione sono i Superkart (ovvero i kart dotati di motori con cilindrate da 250 cm³), che presentano carenature che coprono interamente gli pneumatici e in buona parte anche il pilota e che quindi possono scendere a un coefficiente di circa 0,4/0,5. Nonostante il kart sia per propria natura aerodinamicamente svantaggiato, con qualche accorgimento e con le carenature più moderne, come vedremo nel proseguo dell’articolo, è possibile comunque ottimizzare l’andamento dei flussi dell’aria, con miglioramenti concreti in termini di tempo sul giro, anche dell’ordine di mezzo secondo in meno sulle piste più veloci.