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la prova VARIARE IL CAMBER

TKART Staff
07 Aprile 2016
È uno dei tre angoli, con caster e convergenza, che si possono variare all’avantreno. Agisce sull’angolo di incidenza fra il battistrada degli pneumatici anteriori e l’asfalto, determinando una variazione, tra l’altro, dell’impronta a terra del battistrada stesso. Ciò influisce notevolmente su grip e usura delle gomme. I produttori di telai impostano già il valore ottimale di camber, ma le variabili di grip, asfalto, pneumatici, motorizzazioni, ecc., rendono impossibile avere un angolo perfetto in tutte le condizioni. è per questo che si interviene sull’angolo di camber.
test in pillole
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Verificare la reazione in pista del kart aumentando o diminuendo il camber

Prova 1: camber “chiuso” o negativo, cioè con eccentrico superiore spostato all’interno. Minima impronta a terra
Prova 2: camber neutro, cioè con eccentrico centrale. Massima impronta a terra

All’Adria Karting Raceway di Adria (RO) alt

Asfalto curato e regolare, con buon grip, ma non estremo, a seguito del fine settimana di gara precedente al test. Per la massima sensibilità di guida sono state usate gomme prestazionali come le Vega Bianche.

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26°C
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IN TEORIA
IL POSTERIORE
Proprio per via dell’effetto variabile dell’angolo di camber durante le diverse fasi di percorrenza di una curva, è estremamente controproducente anticipare il punto di ri-accelerazione. In genere, infatti, anticipando, ci troveremo ancora con la ruota posteriore interna scarica, mentre l’anteriore esterna avrà la massima impronta e terra e, quindi, massimo grip. è chiaro che, in tale situazione, a fronte di una accelerazione, e quindi di una ulteriore richiesta di grip al posteriore, il retrotreno tenderà a scivolare, e il kart diventerà totalmente sovrasterzante.
CAMBER NEGATIVO
53”320
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