Tutto iniziò con gli aerei: come puoi fare “scuola guida” su un Boeing 747 da 70 metri? Con il simulatore! Una scatola (dalle dimensioni di un container) mossa da attuatori idraulici che offre ai piloti una visuale da cinema sulla pista e sul cielo, ovviamente riprodotti al computer. Poi sono arrivate le grandi Case automobilistiche e, quindi, i team di Formula 1, specie da quando, nel 2009, le giornate di test sono state drasticamente ridotte. Poi, pochi anni fa, ecco arrivare chi studia, progetta e costruisce un simulatore per il karting. Vuoi non andare a provarlo?
“Motori” del progetto sono il team Formula K (quando ancora non era nell’orbita IPK) e, soprattutto, Anton Stipinovich, ingegnere sudafricano che ha lavorato in F1 con McLaren, Ferrari e Red Bull. “Vengo dal mondo dell’elettronica - ci racconta - e nel 2000 sono approdato alla Ferrari nel periodo in cui l’utilizzo dell’elettronica in Formula 1 è diventato massiccio: si provava tutti i giorni per estremizzare l’efficacia di sistemi come launch control e traction control.