A parità di rapporto è la massa degli organi in rotazione (pignone, corona e catena) a essere diversa e a influenzare l’erogazione del motore. Confrontiamo, per esempio, le coppie “pignone 10 / corona 89” e “pignone 9 / corona 80 (dove i numeri rappresentano il numero di denti). A parità sostanziale di rapporto, la composizione pignone / corona con il totale di denti inferiore fa si che il motore si comporti come se il rapporto sia un po’ più corto, ovvero il propulsore avrà un minimo di tendenza in più a raggiungere gli alti regimi rapidamente, ottenendo così più coppia sull’assale. In questo caso si prediligerà l’accelerazione rispetto alla velocità di punta. Discorso opposto nella composizione pignone / corona con più denti: il rapporto in questo caso risulterà leggermente più lungo portando il motore a lavora a regimi leggermente più bassi, prediligendo la velocità di punta rispetto all’accelerazione in uscita dalla curva.