“Pronto, sono Daniil. Settimana prossima ho un giorno libero da impegni: mi porti a girare in kart?” Ok, magari la conversazione tra il pilota russo della Red Bull F1 Daniil Kvyat e il titolare della Morsicani Racing Angelo Morsicani non è andata esattamente così parola per parola, ma il senso, sicuramente, è più o meno questo, per una richiesta fatta con la semplicità di chi chiede un favore a un amico o... a papà.
Già, perché, kartisticamente parlando, Morsicani si può davvero considerare il “papà” di Kvyat, che ha corso con Morsicani nei suoi anni di KFJ ed è rimasto legatissimo a lui anche dopo il passaggio in auto. Anzi, come racconta lo stesso Morsicani: “Almeno una volta a settimana ci sentiamo. Spesso anche di più”.
Una di queste telefonate, come detto, è arrivata in un caldo pomeriggio estivo, con Kvyat che, libero da impegni, ha pensato di concedersi una giornata in kart per allenarsi. Daniil lo ripete spesso: “Con i limiti imposti per i test di Formula 1, il kart è il modo migliore per tenersi in forma”. Se, poi, si ha un legame così stretto con un signore che di lavoro gestisce un team importante, passare dalle parole ai fatti è questione di una semplice telefonata. L’appuntamento è fissato in un attimo: pista South Garda Karting. Lonato. Con Kvyat che ci arriva dopo il fantastico 2° posto al GP di Ungheria, prima podio in F1 podio per il talento nato a Ufa, nella regione russa di Baschiria. A dirla tutta, l’incontro tra Kvyat e Morsicani avviene la sera precedente, per una cena insieme e per parlare di un progetto che l’anno prossimo potrebbe stringere ulteriormente il legame tra i due. Di più, al momento, non è dato sapere, ma la sensazione, parlando con Angelo Morsicani, è che qualcosa in pentola stia bollendo davvero, e sia anche già a un discreto livello di “cottura”.