Per chi ama il motorsport, Ayrton Senna è, ancora oggi, l’icona di un mito. Ecco perché, vedere da vicino il kart DAP con il quale è “diventato grande” non ha prezzo.
Due telai e sei motori.
Questo, di norma, era “l’arsenale” messo a disposizione di Ayrton Senna per le gare più importanti dalla DAP, realtà italiana fondata dai fratelli Angelo a Achille Parilla, unica squadra con la quale Senna ha corso in kart.
Non la dotazione infinita a cui sono abituati i piloti di adesso, ma, per l’epoca, nemmeno poca cosa.
Oggi, uno di quei kart, per la precisione il modello WTR 101 segnato dal numero di serie 1-803, è conservato da Angelo Parilla, che lo tiene come un gioiello e lo concede volentieri per le diverse rievocazioni storiche che ogni tanto vengono fatte, o per esaudire le richieste di qualche giornalista che, come noi di TKART, chiede di poterlo vedere da vicino.
Il fascino dello storico kart già di per sé è eccezionale; il fatto che lo abbia usato Senna lo rende unico.
Per non parlare delle storie che ci girano intorno, come quella che vuole che questo mezzo sia finito in mano a Senna... per caso.
IL TELAIO
Forse qualcuno si sarà già chiesto: “Ma i telai DAP dell’epoca non erano rossi?”.
Giusto: erano rossi; infatti questo non era un telaio ufficiale.
Successe, che in uno scampolo delle prove del Mondiale dell’Estoril, Achille Parrilla chiese ad Ayrton di provare il motore raffreddato ad acqua che la DAP già all’epoca produceva.
Siccome tutti i telai “ufficiali”, rossi, erano impegnati, il motore venne montato su una scocca usata da Lanzetti in una gara in Italia e rimasta quasi per caso sul camion DAP.
Senna fece pochi giri, scese e...(continua su TKART Magazine, nel canale UNA VOLTA NELLA VITA)