Dopo aver disputato le manche del mattino in condizioni d’asciutto, la finale si corre su pista bagnata.
Pneumatici: MG Tires
- Che Kean Berta Nakamura (Forza Racing – Exprit – TM Racing) fosse talentuoso non era una novità, ma che potesse laurearsi campione del mondo alla sua stagione d’esordio in OKJ era molto meno prevedibile. Partito nono, l’alfiere del team Forza Racing si ritrova quarto al termine del primo giro ed è subito velocissimo, tanto che, nel corso della decima tornata, si porta in seconda posizione grazie a una manovra da manuale. Il pilota giapponese riesce a stare entro i cinque secondi dal leader della corsa Freddie Slater (Ricky Flynn Motorsport – Kosmic – Vortex) e di conseguenza approfitta della penalità inflitta al portacolori del team Ricky Flynn Motorsport per ottenere un successo incredibile.
- Tre decimi possono fare una grande differenza. Scattato 13° (a causa di un guasto in una manche), Freddie Slater è già sesto dopo la prima curva grazie a una partenza impressionante. Il campione europeo procede con un passo indiavolato e già al sesto giro si porta al comando della corsa, per poi involarsi verso il trionfo con tanto di giro veloce. Tuttavia, una penalità di cinque secondi a causa del musetto in posizione non corretta priva il pilota inglese del suo secondo titolo mondiale consecutivo: 4.744 il suo vantaggio su Nakamura. Non basta, per poco.
- Anatoly Khavalkin (Parolin Motorsport – Parolin – TM Racing) si aggiudica il terzo gradino del podio, vincendo una sfida entusiasmante, a colpi di sorpassi e controsorpassi, con David Walther (Koski Motorsport – Tony Kart – Vortex) e Tomass Stolcermanis (Energy Corse – Energy Corse – TM Racing). Il giovane russo recupera nove posizioni rispetto alla partenza ed è autore di una gara eccellente, che lo vede concludere con la medaglia di bronzo un weekend partito con il 39° posto in qualifica.
- Dopo essere scattato dalla prima casella in griglia, il poleman di venerdì David Walther si deve accontentare della quarta piazza finale. Si conferma al vertice con il quinto posto anche Tomass Stolcermanis. Partito dalla prima fila, l’alfiere del team Energy Corse conquista la testa della corsa già al termine del primo giro con una manovra esemplare su Walther e rimane leader per cinque giri, ma poi deve cedere al passo gara migliore dei suoi avversari.
- Buona gara di Alex Powell (KR Motorsport – KR – IAME), che rimonta fino alla sesta posizione dopo essere scivolato dall’ottava piazza alla 12esima nel corso della prima tornata. Verrà poi penalizzato con 5 secondi per il musetto in posizione non regolare e con altri 10 secondi per aver causato un incidente.
- Completano la top ten grazie a ottime performance Marcus Saeter (Ward Racing – Tony Kart – Vortex), Maksimilian Popov (Ward Racing – Tony Kart – Vortex), Jonathan Weywadt (RS Competition – Tony Kart – Vortex), Dion Gowda (Ricky Flynn Motorsport – Kosmic – Vortex) e Miguel Costa (Sauber Orlen Karting Team – KR – Iame), capace di recuperare addirittura 17 posizioni rispetto alla griglia di partenza.
- Perde, invece, 13 posizioni rispetto alla partenza Rene Lammers (Parolin Motorsport – Parolin – TM Racing), che termina un weekend notevole al 20° posto. In difficoltà anche il suo compagno di squadra Enzo Deligny (Parolin Motorsport – Parolin – TM Racing), 25° dopo aver visto le sue possibilità di partire davanti sfumare a causa di un contatto nella sua ultima manche.
- Sono costretti ad abbandonare la gara anzitempo anche James Egozi (Tony Kart Racing Team – Tony Kart – Vortex), Keanu Al Azhari (Tony Kart Racing Team – Tony Kart – Vortex) e Dmitry Matveev (Koski Motorsport – Tony Kart – Vortex), grandi protagonisti del weekend.
Risultati
https://youtu.be/YXv9vGFgD_4
https://youtu.be/daODpccPdgo
https://youtu.be/Co_xCwT_VpY
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