La quarta e ultima prova della WSK Super Master Series ha dato molte soddisfazioni al team Parolin Motorsport. Il successo di Rashid Al Dhaheri nella OK-Junior, il predominio durante il meeting di Lonato e la vittoria con ampio margine in campionato non sono gli unici punti positivi di questa competizione. I piloti della Mini sono stati molto performanti con Christian Costoya che ha concluso al terzo posto nel campionato, brillantemente vinto dal telaio Parolin di René Lammers con la Baby Race Driver Academy oltre alla settima posizione di Matias Orjuela. Il ruolo da protagonista di Francesco Celenta nella KZ2 rafforza il ritorno del team in questa categoria senza dimenticare la progressione di Slavik Putiatin che ha sfiorato la Top-10.
“Siamo estremamente contenti di aver potuto brillare nelle quattro categorie internazionali in questa prima parte di stagione”, ha dichiarato Marco Parolin. “La gara è stata molto combattuta e alcuni incidenti non ci hanno consentito di ottenere il risultato sperato, ma così sono le gare. Desideriamo complimentarci con Rashid Al Dhaheri che ha dimostrato una grinta straordinaria nella OK-Junior nonostante alcune difficoltà legate alla pandemia. Siamo contenti di avergli potuto fornire il mezzo per avere la meglio su avversari temibili in occasione di gare molto combattute. La rapida progressione di Enzo Deligny e il potenziale di Kai Sorensen non sono da trascurare.
La nostra decisione di tornare nella KZ/KZ2 è stata premiata dalle performance di primo piano realizzate a ogni prova da Francesco Celenta. Il suo ritiro in occasione della finale di Lonato ha ovviamente avuto delle conseguenze nefaste sulla sua posizione in campionato, ma abbiamo potuto dimostrare la nostra competitività a più riprese confrontati alle migliori scuderie del parterre.
Siamo anche contenti del successo continuo dei nostri telai nella Mini dove rimaniamo il marchio meglio rappresentato sia a livello di numero di partecipanti e di piloti nella Top-10 finale sia nella classifica della serie con cinque Parolin nella Top-8 tra cui il campione René Lammers. Siamo consapevoli che l’OK ci offre meno risultati attualmente e che dobbiamo rafforzare il potenziale del team in questa categoria”.
Al Dhaheri vince e conquista il titolo Junior
Il giovane pilota degli Emirati Arabi Uniti ha realizzato ancora una volta un percorso straordinario. Grazie alle sue quattro vittorie nelle manche di qualificazione, ha preso il comando nella OK-Junior e non l’ha più lasciato. Di fronte a una concorrenza così agguerrita, ha dovuto battersi per vincere la sua prefinale e poi la finale a Lonato. Nonostante la sua assenza al terzo round di Sarno, Rashid si è imposto come grande vincitore della WSK Super Master Series 2021 con un conseguente vantaggio sui rivali.
Le performance di Enzo Deligny sono più che incoraggianti poiché il francese si è lanciato in una rimonta importante nelle manche per poi terminare undicesimo in finale e decimo in campionato. Anche Kai Sorensen ha adottato un ritmo sostenuto nelle sue manche e in prefinale prima di essere spodestato all’inizio della finale. Nonostante la posizione nelle retrovie ottenuta nelle prove e varie penalità per spoiler, Guillaume Bouzar è riuscito a raggiungere la finale.
Celenta tra i migliori nella KZ2
Francesco Celenta è partito dalla seconda posizione delle prove cronometrate e ha conservato la sua posizione al termine delle manche grazie a due vittorie e due giri più veloci in gara. Secondo e più veloce della sua prefinale, ha dovuto rinunciare poco prima dell’arrivo della finale. Ha dovuto accontentarsi della settima posizione in campionato che riflette parzialmente il potenziale di Parolin a questo livello. L’evoluzione di Slavik Putiatin si è confermata con una rimonta spettacolare nelle fasi finali. Vittima di due ritiri nel corso delle manche, ha poi rimontato al dodicesimo posto in finale, il miglior risultato dell’anno, guadagnando in totale 34 posizioni.
Pole position e Top-3 del campionato nella Mini
Christian Costoya ha iniziato molto bene dimostrandosi il più veloce dei 100 partecipanti in occasione delle prove cronometrate. Ha proseguito con tre vittorie nelle manche, ma ha perso poi terreno nonostante il miglior tempo nella prefinale. È stato nuovamente il più veloce nella finale e ha riguadagnato dodici posizioni per poi terminare nella Top-10, risultato che gli ha permesso di salire sul podio del campionato. Matias Orjuela sabato sera occupava la sesta posizione grazie a una vittoria, due secondi posti e un giro più veloce nelle manche. È stato in testa per tutta la prima metà della sua prefinale per poi farsi sopraffare dalla battaglia. Autore di due belle manche nella Top-5, Oliver Kinmark ha subito un contatto nell’ultimo giro della sua prefinale mancando così la qualifica finale che avrebbe meritato.
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