Dino Chiesa spiega come si svolgono i test, perché sono fondamentali e su quali punti si insiste durante la giornata in pista.
Le gare non si vincono solo nel fine settimana, ma anche grazie ad allenamenti e test privati, durante i quali le squadre lavorano sulla preparazione dei piloti e sulle soluzioni tecniche di motore e telaio che possano portare alle migliori prestazioni possibili.
Dino Chiesa, team manager CRG e uno degli uomini più esperti e vincenti del paddock, spiega come si svolgono, perché sono fondamentali e su quali punti si insiste durante la giornata in pista.
1. Prendiamola il più in generale possibile: in cosa consistono i test privati?
Innanzitutto va fatta una premessa: i test privati hanno un’importanza estrema!
Fondamentalmente si possono fare test con due obiettivi principali: il primo è quello di far allenare il pilota, fargli fare chilometri. Una cosa che non potrà certo fare durante il fine settimana di gara, quanto tutto deve essere focalizzato su assetti e tuning del motore.
Il secondo tipo di test, invece, è rivolto ai materiali.
In particolare alle prove su componenti prototipali: il test in pista è il momento decisivo nel quale verificare se sono efficaci e, quindi, se vale la pena impiegare ulteriore tempo nella settimana della gara per effettuare ulteriori test e deciderne l’utilizzo finale.
2. Un aspetto complesso dei test, in particolare nel kart, è la variabilità delle condizioni di pista, gomme, temperatura anche fra una sessione e l’altra. Come si sopperisce a tutto questo per effettuare i test comparativi di diversi componenti?
È assolutamente così. Per questo motivo, si procede effettuando 5 controprove.
In pratica:...(continua su TKART Magazine, nel canale I CONSIGLI DEGLI ESPERTI)
3. Come si effettua, quindi, la scelta finale? E quali sono i parametri oggettivi, oltre a quelli relativi alle prestazioni e visibili dalla telemetria?
4. Quali altri test si fanno?
5. Quali sono i componenti più testati e di maggiore importanza nelle prove private, riguardo al telaio?
6. E relativamente al motore?
7. Quale è lo schema di lavoro?