Il 2021 è andato in archivio e il patron di CRG Giancarlo Tinini traccia un bilancio sportivo e commerciale dell’anno appena conclusosi, anticipando anche i temi più importanti della nuova stagione, ormai alle porte. Nel 2022 CRG festeggia i 36 anni dalla propria nascita, confermandosi ai vertici di uno sport, il karting, del quale ha contribuito a scrivere la storia con i suoi successi sportivi (oltre 20 Campionati del Mondo e innumerevoli vittorie Internazionali) e con i tanti piloti avviati al professionismo verso i vertici dell’automobilismo. E a questo proposito è di stretta attualità il successo di Max Verstappen, divenuto Campione del Mondo in F1 e cresciuto agonisticamente nel karting proprio con CRG.
Nella nostra chiacchierata con Giancarlo Tinini non possiamo che partire proprio dal suo commento per il titolo conquistato da Verstappen:
“Ho vissuto la scorsa stagione di F1 con molto coinvolgimento in quanto sia Max che Lewis hanno corso con noi nel karting e con tutti e due ho un rapporto stretto e tantissimi ricordi bellissimi. Credo che entrambi meritavano il titolo e hanno offerto uno spettacolo incredibile, ma soprattutto hanno evidenziato una volta di più il loro enorme talento, così come avevano saputo fare nel karting. Max ha corso con noi dal 2010 al 2013 quando ha vinto sostanzialmente tutto laureandosi Campione Europeo e Campione del Mondo nella stessa stagione. Con noi ha fatto tutto il percorso nel karting, da quando suo padre Jos gli regalò il suo primo CRG “Puffo” all’età di 4 anni, un go-kart che attualmente è esposto nello store ufficiale di Max a Swalen in Olanda. In seguito ha corso e vinto nelle classi Micro e Mini della Rotax e poi è arrivato nella nostra squadra ufficiale per il suo debutto nella KF3 nel 2010. Nel karting Internazionale ha vinto tantissimo, ma soprattutto ha affinato le sue doti di guida, di controllo, di determinazione, che sono le stesse che oggi gli consentono di fare la differenza in F1. Nella sua crescita, ripeto sempre quanto ha contribuito il ruolo che ha avuto suo padre Jos, sempre al fianco di Max nel karting come meccanico e coach d’eccezione. Ovviamente ho ricordi eccezionali anche di Lewis che, con noi, ha vinto un Campionato europeo e la World Cup nel 2000 evidenziando delle doti che poi tutto il mondo ha avuto modo di apprezzare nella sua incredibile carriera”.
Tornando al mondo del Karting, quale bilancio traccia dell’anno che si è da poco concluso?
“Dal punto di vista sportivo è stato abbastanza positivo, fornendoci i feedback che desideravamo, in particolare in KZ, la categoria che nel segmento racing per noi è tra le più importanti dal punto di vista commerciale. Abbiamo investito ad inizio stagione per avere con noi piloti di esperienza perché volevamo sviluppare al meglio il materiale tecnico in vista delle omologazioni FIA che si sono tenute proprio nel 2021 e ovviamente avere una squadra competitiva nelle gare Internazionali più importanti. Avere vinto il Campionato Europeo KZ2 con Giacomo Pollini del team NGM, da questo punto di vista, è un fatto molto positivo, così come la vittoria in KZ a Adria e i vari risultati positivi che abbiamo colto con i piloti ufficiali del Racing team. Il mercato e la pista ci hanno dato anche forti riscontri positivi nella Mini Kart, una categoria sempre di maggiore “peso” in termini di numeri considerata la giovane età con la quale i piloti possono passare alle auto. Più discontinui siamo stati nelle classi direct drive dove per il nostro team è stato un po’ più complesso anche gestire la parte motoristica, ma al Campionato del Mondo OK, sia Gabriel Gomez, sia Olin Galli sono stati competitivi, così come lo siamo stati in molte occasioni anche in Junior. A margine dell’attività Internazionale e del Racing Team, sono anche soddisfatto dei successi e dell’apprezzamento che i nostri prodotti hanno avuto in tanti mercati nazionali, dove ogni anno siamo tra i brand più vincenti”.
E nel 2022 nel segmento Racing ci sarà la sfida delle nuove omologazioni FIA per i telai e gli accessori:
“Sì e per questa scadenza abbiamo lavorato molto con il nostro ufficio tecnico, con il Racing Team e con i nostri piloti di maggiore esperienza per introdurre importanti evoluzioni sui telai e alcune novità interessanti sugli accessori, in particolare, per quanto riguarda i freni. Le novità più importanti consistono proprio nella nuova pompa freni, che abbiamo presentato omologando il nuovo impianto VEN 13, sia per le classi direct drive, sia per le KZ; questa pompa è dotata di un sistema meccanico che consente di regolare e modulare la frenata evitando i “bloccaggi” sull’asse posteriore. Completamente nuovo per i nostri kart sarà anche il look grazie alle nuove carenature più aerodinamiche e le nuove grafiche, mentre per quanto riguarda i telai abbiamo rinnovato le omologazioni dei modelli Road Rebel, Heron, KT2 e KT4 introducendo alcuni aggiornamenti sulle scocche, mentre sarà completamente nuovo il modello KT5, realizzato con tubi da 30 mm e con l’avantreno da 32mm”.
Sul fronte del Racing Team ci può anticipare qualcosa sulla stagione 2022?
“Per quanto riguarda i piloti desideriamo dare continuità al lavoro svolto in KZ lo scorso anno, quindi abbiamo confermato Iglesias, Irlando, Tonteri, Pescador e Nilsson, ai quali si unirà anche Gustavsson, che oltre alla KZ prenderà parte anche alle gare in OK. A breve presenteremo la squadra al completo per tutte le categorie, inclusa la Mini Kart. Per quanto riguarda i programmi agonistici, il focus sarà sugli eventi FIA, quindi Campionati Europei e Campionati del Mondo, che prepareremo anche con un programma di gare WSK e Champions of the future. Dal punto di vista tecnico, in KZ abbiamo una solida partnership motoristica con la TM e stiamo discutendo come renderla ancora più estesa e stretta per quanto riguarda il nostro reparto corse. Per tutte le case costruttrici la “mission” del reparto corse è quella di promuovere il brand attraverso i risultati sportivi, ma anche e soprattutto di fornirci il know-how da trasferire alla nostra produzione di serie e, in questo senso, tutti i nostri partner e fornitori tecnici, insieme ai piloti di esperienza che abbiamo, ci forniscono un feedback eccezionale”.
D’obbligo da parte sua anche un commento sugli effetti prodotti dalla pandemia sul mondo del Karting:
“Per quanto riguarda i programmi sportivi dobbiamo dire che, nonostante alcuni disagi e complicazioni per i viaggi e le restrizioni in atto in molti paesi soprattutto a inizio della scorsa stagione, il nostro sport ha rispettato tutti gli impegni agonistici a calendario e non abbiamo avuto ripercussioni negative. Credo che si sia scelto in modo saggio di correre in Europa anziché in Brasile il Campionato del Mondo OK e OKJ, ma a parte questo, la stagione 2021 è stata regolare. Gli effetti del Covid, invece, sono molto più pesanti sulla produzione e stanno condizionando molto l’attività commerciale. Scarseggiano molte materie prime del nostro settore e i prezzi sono saliti in modo esponenziale. Tutto questo sta generando molti disservizi per la programmazione delle consegne, oltre agli aumenti che abbiamo dovuto in parte fare ricadere sui listini. È una situazione che cerchiamo di tenere sotto controllo, ma sicuramente i tempi per tornare alla normalità non saranno brevi. Ovviamente dobbiamo anche augurarci che nuove varianti del virus e nuove ondate di contagi non creino ulteriori rallentamenti e restrizioni, perché sarebbe tutto ancora più difficile. L’aspetto positivo che posso cogliere da questa emergenza, se vogliamo, è che non ha frenato la voglia e la passione per il nostro sport, che forse dopo il lockdown è addirittura aumentata”.
Crede che il tema dei costi elevati, più volte affrontato, in questo scenario di crisi economica accentuata dalla pandemia mondiale, assuma un ruolo di preoccupazione maggiore?
“Certamente si e sono abbastanza scoraggiato dall’incapacità di tutti gli addetti ai lavori nell’affrontare questo tema in modo concreto. Per esempio, a livello Internazionale, dovremmo razionalizzare il numero di gare, ridurre i giorni di trasferta di ogni singola gara e studiare altre iniziative per ridurre i costi favorendo così l’ingresso di nuovi team e piloti in questi eventi, ma non riusciamo a dare un seguito alle intenzioni anche se grande parte dei costruttori e dei team sono sostanzialmente d’accordo sul fatto che sia necessario fare qualcosa. Forse su questi temi manca anche un reale contributo normativo della Federazione Internazionale e delle singole ASN. Detto questo, su altri segmenti di mercato funzionali ad allargare la base del karting, invece, ritengo che la nostra parte come azienda la stiamo facendo e anche in modo concreto, sia sviluppando molte attività di Rental Kart, sia a sostegno di programmi agonistici Low cost come la Briggs Kart”.
Ha parlato di Rental Kart, ci può dare una fotografia attuale di questo mercato molto importante per tutti i costruttori?
“Per CRG è un segmento di mercato molto importante e sul quale continuiamo a investire molte risorse. Abbiamo una gamma di prodotti completa che include tutte le tipologie di Kart, sia elettrici, che con motore 4 tempi e nel 2021 siamo ulteriormente cresciuti in termini di vendite sostanzialmente con tutti i modelli, anche se i dati più incoraggianti provengono dalla gamma dei Kart elettrici. Proprio questa tipologia di mezzi “green” crediamo abbiano davanti un futuro di grandi potenzialità se pensiamo a tutte le norme restrittive per i motori a scoppio che stanno entrando in vigore per l’attività indoor; i Kart elettrici sono sempre più interessanti anche per le performance e l’affidabilità che offrono, oltre ad avere dei costi di gestione sostanzialmente nulli. Se pensiamo che a causa della pandemia molte piste sono state costrette alla chiusura per alcuni mesi lo scorso anno, i dati postivi di questo settore sono ancora più importanti. Il mercato sta premiando sempre più la qualità e i prodotti “premium”, perché molti gestori di piste si sono accorti sulla propria pelle che risparmiare qualcosa nell’acquisto di una flotta per poi spendere il doppio in ricambi, non era un grande affare. Per noi la qualità è sempre stato un punto imprescindibile e credo sia stata una scelta lungimirante. Per il Rental Kart abbiamo anche puntato molto sul servizio clienti creando uno staff di consulenti in grado di fornire ai nostri clienti una consulenza completa pre e post vendita, gestendo anche strumenti come i leasing o le permute delle flotte usate. Infine, siamo molto attivi anche con eventi promozionali che contribuiscono in modo importante a fare conoscere e apprezzare i nostri kart Rental e tra questi la 24 Ore Karting (24 Hours Karting of Italy) che da alcuni anni organizziamo con la collaborazione della pista di Adria, ha sicuramente un posto di rilievo”.
È in crescita anche la Serie Briggs tra le vostre attività promozionali. Quale bilancio fate di questo progetto?
“Per fare bilanci è probabilmente presto, perché iniziamo il 4° anno e abbiamo attraversato una pandemia che non è ancora terminata. Nonostante questo in Italia i numeri sono confortanti e riscontriamo un interesse crescente verso questo progetto nato dalla collaborazione con Briggs & Stratton. I motori 4 tempi dell’azienda americana sono uno dei punti di forza di questa iniziativa, perché richiedono una manutenzione minima e consentono di correre realmente con budget alla portata di tutti. Abbiamo attuato ogni iniziativa per tenere i costi sotto controllo anche sui format di gara, che si svolgono su un solo giorno, mantenendo comunque elevati gli standard dei servizi per i piloti. In Italia nel 2021 abbiamo avuto complessivamente più di 140 piloti iscritti alla Serie e la diffusione di queste categorie sta gradualmente raggiungendo il centro e sud Italia con l’ingresso di nuovi team e rivenditori. Una volta affinato il format qui in Italia, l’obiettivo sarà quello ovviamente di crescere all’estero e già qualche paese ci sta seguendo con buoni risultati”.
Quali sono gli obiettivi che CRG si pone per il 2022?
“Dal punto di vista commerciale nel segmento Racing crediamo di aver introdotto con i telai di nuova omologazione alcune novità che riteniamo possano darci eccellenti riscontri in tutte le categorie. Abbiamo fatto anche nuovi investimenti su macchinari dei reparti produttivi e quindi continuiamo a migliorarci per offrire prodotti sempre con standard qualitativi di eccellenza. Per il settore Racing abbiamo certamente posto al centro delle nostre attenzioni già dall’anno passato le categorie KZ, che rappresentano uno dei nostri “core business” e dove abbiamo una tradizione vincente importante, ma allo stesso tempo ci aspettiamo risultati sportivi e commerciali positivi in tutte le classi, dalla Mini kart fino ai Trofei monomarca. Per il settore giovanile stiamo definendo anche alcuni progetti ad “hoc” per valorizzare meglio la nostra tradizione nella formazione dei piloti. Dal segmento Rental, invece, mi attendo che prosegua il trend positivo e l’unica preoccupazione al momento è legata alle problematiche accennate sulle materie prime e ad alcune forniture esterne che potrebbero gradualmente condizionare le consegne e di conseguenza le vendite. Se guardo al di fuori dalla nostra azienda, invece, in primo luogo come tutti mi auguro che si possa uscire in modo definitivo da questa pandemia, perché potremo avere un periodo di rilancio dell’economia da sfruttare anche per il nostro settore, mentre per quanto riguarda le corse vorrei vedere qualche azione concreta anche nel medio termine verso la riduzione dei costi e l’armonizzazione delle categorie nei Campionati Nazionali, dove il mercato è sempre più frazionato. Se la CIK-FIA facesse un passo in questa direzione o aprisse un tavolo serio di discussione, potrà sempre contare sul nostro appoggio”.
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