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L'inaccettabile scomparsa di Elia Epifanio
Mattia Livraghi
13 Aprile 2023

Ogni giorno, nel mondo, non si contano le tragedie che accadono. È pur vero, però, che quando queste sono da noi in qualche modo distanti, per un'azione di auto protezione, probabilmente, tendiamo a non farci coinvolgere e a passare oltre. Quando, però, una tragedia ci è prossima e anche solo ci sfiora, non si può fare finta di nulla. E quella che ha come vittima Elia Epifanio non può non riguardarci. Elia ci ha lasciati ad appena 14 anni, per una improvvisa malattia, venerdì 31 marzo. Elia è un kartista, uno di quei nomi che - se sei appassionato di kart e pratichi questo sport in Italia e in Europa - conosci perché lo leggi nelle classifiche delle gare nazionali. Esattamente sette giorni prima della sua scomparsa, chi scrive ha avuto modo di dare un volto a quel nome, perché lo vede in pista a Castelletto di Branduzzo, impegnato ad allenarsi in vista del primo round del campionato svizzero in programma sul circuito 7 Laghi Kart nel weekend dell’1-2 aprile. Protagonista nella sua serie nazionale sin dall’esordio nel 2019, il giovane di Würenlos è alla vigilia della sua seconda stagione nella categoria OK Junior. In una calma giornata infrasettimanale, il pilota 14enne si dedica anche a imparare a mettere in moto il suo kart (privo di avviamento elettrico) da solo, spingendolo qualche metro per poi saltare sopra e partire. Quando non ci riesce, capita che chi scrive gli dia una mano. E osservandolo, sembra essere proprio uno di quei kartisti che piace a noi. Appassionato e ambizioso. Semplice e sorridente. Sognatore puro e dolce, autore di qualche comparsa sul palcoscenico kartistico internazionale e sempre più un attore principale sulla scena nazionale.

Per tutto questo, la scomparsa di Elia non può lasciarci indifferenti. Per questo ci ritroviamo qui a scrivere queste parole a distanza di giorni dal giorno in cui Elia non è più tra noi. Certamente non per la volontà di dare una notizia, ma per la necessità di tirare fuori un po' di quello che stiamo provando e cercando di elaborare ormai da giorni, perché magari non siamo gli unici e scrivendo diamo voce anche a chi, per mille ragioni, non sa e non vuole scrivere o parlare. La scomparsa di un ragazzino per una malattia bastarda è qualcosa di intollerabile, qualcosa che non trova un senso. Si può solo provare ad andare avanti.
Come è accaduto domenica 2 aprile: alla gara di apertura della stagione 2023, c'era il kart numero 444 di Elia sul rettilineo di partenza del circuito 7 Laghi e con esso tutti quei piloti che hanno corso in nome del loro amico-avversario.
E il pensiero, subito, va dritto ai familiari. A una mamma e a un papà che non troveranno mai ragione e pace per la scomparsa del loro Elia. A loro vanno le condoglianze e l'abbraccio forte della redazione di TKART oltre che, siamo sicuri, di tutta la comunità kartistica.

© Foto: Profilo Instagram di Elia Epifanio

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