A consuntivo della stagione appena conclusa, come da tradizione, Giancarlo Tinini traccia un bilancio sportivo per il brand CRG, affrontando anche i principali temi tecnici e commerciali che interessano il mondo del karting in senso più ampio. Il 2022 dal punto di vista sportivo ha visto i colori CRG conquistare un nuovo titolo Mondiale con Viktor Gustafsson nella categoria KZ, oltre ad ottenere il successo nella World Cup KZ2 con Arthur Carbonnel, successi che confermano una tradizione vincente in ambito internazionale senza eguali. Dal punto di vista commerciale le sfide per il settore karting sono state altrettanto impegnative, per contrastare gli aumenti dei costi dell’energia e delle materie prime, ma nonostante il contesto complicato di mercato, anche in questo caso i risultati ottenuti possono considerarsi positivi. Il mondo del karting sta ancora scontando le ripercussioni della pandemia e la costante escalation dei costi delle corse e, in questo scenario complicato, la visione e l’esperienza di un personaggio come Giancarlo Tinini possono offrire molti spunti interessanti.
Il primo argomento che affrontiamo è naturalmente il bilancio della positiva stagione del CRG Racing Team in ambito Internazionale:
“Il weekend di Le Mans in occasione del FIA World Championship KZ e della World Cup KZ2 ci ha regalato due successi netti, frutto dell’ottimo lavoro del nostro settore tecnico svolto nello sviluppo dei telai, merito dei nostri piloti e dei nostri partner tecnici, tra i quali vorrei fare una menzione particolare al nostro motorista Gianfranco Galiffa e al suo staff, con il quale abbiamo condiviso questi importanti titoli internazionali. Ovviamente questi successi, oltre a dare lustro al nostro brand, sono un eccellente traino anche commerciale per la gamma di telai KZ. Per quanto riguarda i risultati sportivi, siamo molto soddisfatti anche delle nostre performance nelle categorie direct drive OK e OK Junior, nelle quali i nostri telai si sono dimostrati competitivi su tutti i tipi di circuito e condizioni. Anche in questo caso, vorrei ringraziare i nostri partner motoristici che hanno svolto un lavoro eccellente al nostro fianco: per la categoria Senior Nicola Boscaini, che ci ha fornito i motori Iame, e per la Junior Jiri Machac per i motori TM”.
Parlando del settore Racing di CRG, ci può presentare brevemente la vostra gamma di telai?
“In linea generale abbiamo due modelli di telai che sono il nostro riferimento: il Road Rebel, realizzato con tubi da 32mm per le classi KZ, e il KT2, tutto con tubi da 30mm, che abbiamo utilizzato con successo, sia nelle categorie shifter, sia direct drive. Entrambi questi modelli sono stati i più utilizzati dal nostro Racing Team, che ha contribuito allo sviluppo di alcuni aggiornamenti oggi disponibili sui modelli di serie commercializzati attraverso la nostra rete di distribuzione. A margine di questi due modelli la gamma CRG dei telai omologati FIA si completa con il KT4, realizzato con tubi da 30 e 32mm, e il telaio presentato a inizio anno, il KT5 realizzato con tubi da 30mm ad eccezione dell’avantreno che è da 32mm. Sempre tra i telai omologati abbiamo anche due prodotti specifici e molto competitivi per il mercato della Mini kart: il Black Mirror e il modello Hero, che si differenziano per le geometrie della scocca nella parte anteriore. Sostanzialmente la nostra produzione è in grado di soddisfare ogni tipo di esigenza dei nostri clienti in base alla tipologia di categoria e pista che si affronta.”
Quali obiettivi vi ponete per il 2023 in termini sportivi e commerciali?
“Dal punto di vista sportivo cercheremo di mantenerci ai vertici nelle categorie KZ, dove ci presenteremo con una squadra confermata quasi in blocco e con l’aggiunta di alcuni nuovi piloti. L’obiettivo sarà quello di mantenere lo sviluppo dei nostri prodotti costante e ottenere risultati sportivi di rilievo nei meeting FIA. Parlando di risultati sportivi, puntiamo a concretizzare anche nelle classi OK e OK Junior, dove ci manca un successo internazionale di prestigio da alcune stagioni, così come stiamo implementando la nostra struttura tecnica per la Mini kart, che rappresenta una fascia di mercato importante, nella quale i nostri telai hanno ottenuto decine di successi a livello nazionale e dove desideriamo imporci in modo più marcato anche nelle gare WSK che, attualmente, sono il contenitore più importante per il confronto diretto con i nostri competitor e di visibilità per questa categoria. I programmi sportivi e la line up completa dei piloti come di consueto li presenteremo alla vigilia delle prime gare del 2023 a inizio febbraio.
Dal punto di vista produttivo, invece, proseguiremo a mantenere elevatissima la qualità dei nostri prodotti, una prerogativa non scontata in queste fasi di recessione del mercato, oltre ad assistere i nostri rivenditori in vari progetti nei mercati nazionali. A questo proposito, per esempio, abbiamo appena tenuto a battesimo il lancio del nuovo team Kalì Kart di Jorge Pescador in Spagna.
Tra i progetti di riferimento a livello commerciale del 2023 c’è anche la riorganizzazione della nostra presenza sul mercato USA, dopo che i due anni di pandemia ci avevano costretto a ridimensionare il supporto a CRG Nordam.
Parlando di produzione, va ricordato che CRG è presente in tutti i segmenti di mercato, dal Racing al Rental Kart, fino ai modelli promozionali e per ogni specifico segmento abbiamo varie iniziative in essere per soddisfare al meglio le esigenze dei nostri clienti”.
Parlando di mercati Nazionali, il 2022 è stato un anno ricco di successi sportivi per CRG:
“Ogni anno sono decine i titoli Nazionali che i nostri telai ottengono con le squadre locali dei nostri importatori e questi successi sono importanti quanto quelli internazionali per noi, perché testimoniano come i nostri prodotti siano competitivi e di qualità nei mercati più di rilievo. Ovviamente parte del merito di queste affermazioni va anche alla professionalità del nostro network di team esterni con i quali lavoriamo in stretta sinergia. La cosa che ci fa piacere sottolineare è che i successi ottenuti nei singoli mercati nazionali e nei principali Trofei monomarca sono trasversali in tutte le categorie, dalla KZ dove la nostra tradizione vincente è molto consolidata, fino alle classi direct drive e Mini kart”.
Qual è la sua opinione a riguardo delle nuove motorizzazioni OK-N introdotte dalla FIA per rilanciare e sostenere il kart nazionale e di base?
“Dal punto di vista tecnico queste motorizzazioni nascono su buone basi e ritengo che possano essere in grado di soddisfare gli obiettivi di contenimento dei costi che si prefiggono, garantendo affidabilità e prestazioni interessanti. Ma la vera sfida sarà garantire a queste categorie dei contenitori economici sotto ogni punto di vista, per esempio limitando le giornate di trasferta, i costi di iscrizione alle gare, il numero di pneumatici da utilizzare e tutto quanto incide negativamente nei costi complessivi di un weekend di gara. Questi aspetti dovranno essere regolamentati, controllati e gestiti dalle singole ASN, con l’obiettivo di sostenere gli obiettivi promozionali di queste categorie. Detto questo, sembra che queste motorizzazioni abbiano suscitato un buon interesse sia da parte delle case costruttrici, sia da parte dei team e dei piloti e le potenzialità per portare al nostro ambiente dei benefici credo che ci siano tutte”.
Passando al fronte produttivo, come sta affrontando CRG le problematiche legate ai costi dell’energia e delle materie prime?
“È un tema che sta pesando molto sull’intero comparto produttivo del karting e la nostra azienda ha cercato, nel limite del possibile, di assorbire e limitare le ripercussioni economiche sui listini di vendita, per non penalizzare eccessivamente un mercato già in sofferenza dal punto di vista finanziario. Nel medio termine, invece, stiamo implementando le nostre fonti di energia alternativa, soprattutto guardando al futuro, e cerchiamo costantemente di migliorare e di ottimizzare ogni processo produttivo, senza comunque prescindere dalla qualità dei nostri prodotti che è e dovrà rimanere un segno distintivo CRG”.
CRG è tra i brand più attivi anche nel mercato del Rental Kart. Che bilancio può fare di questo segmento di mercato?
“Da anni il settore Rental è un segmento molto importante per noi e dove manteniamo una quota di mercato considerevole e un’offerta di prodotti molto completa. Chi sceglie CRG per la propria flotta di Rental Kart sa di poter contare sulla qualità produttiva della nostra azienda e su prodotti quindi molto affidabili sotto tutti i punti di vista, oltre che curati nei dettagli anche per quel che riguarda il design. Inoltre, siamo strutturati con un team di consulenti in grado di offrire un eccellente servizio clienti, affiancandoli con consulenze personalizzate, sia per l’apertura di una nuova pista, sia per implementare l’efficacia di quelle già operative. Nel mercato Rental siamo anche presenti con diversi eventi, come la nostra 24 Ore Karting o altri Contest dove siamo partner tecnici e questo tipo di attività ci consente di avere costanti feedback positivi sull’esperienza di guida che i nostri Rental Kart offrono, prerogativa molto gratificante perché si tratta di un obiettivo prioritario per noi. Questi eventi, inoltre, ci consentono di mantenere costante anche lo sviluppo sui nostri prodotti”.
CRG è presente anche nel segmento promozionale con il progetto Briggs & Stratton, quale bilancio può fare di questa iniziativa?
“In primo luogo, va detto che le categorie Briggs & Stratton del nostro Campionato rappresentano forse l’unica vera opportunità di praticare il karting low cost e questa possibilità non esisteva in Europa, se non tramite gli eventi Rental Kart. Con il nostro progetto, invece, molti appassionati hanno potuto acquistare il loro primo kart e anche prendere parte a un Campionato organizzato con standard eccellenti, dove le gare sono molto divertenti e competitive. Quindi a prescindere dai dati commerciali, per noi questo progetto è importante per garantire questa opportunità in un mercato dove il gap tra Rental Kart e categorie nazionali 2 tempi è troppo grande. Premesso questo, i numeri stanno crescendo costantemente come l’interesse per questo progetto. Proseguiremo quindi a sostenerlo e tra gli obiettivi del 2023 ci sarà sicuramente quello di incrementare le presenze nelle categorie giovanili, dopo aver raggiunto numeri molto soddisfacenti nelle classi Senior.”
Per concludere questo incontro, chiediamo un’opinione sull’attuale stato di salute del karting e su quali possono essere le iniziative utili per il futuro di questo sport.
“Come un “disco rotto” continuiamo a sostenere l’esigenza di ridurre i costi delle corse da una parte e, allo stesso tempo, di ridurre anche il numero delle gare internazionali per garantire più spazio ai Campionati Nazionali. Ma se da una parte in linea teorica siamo tutti d’accordo (costruttori, team, operatori di settore), dall’altra non si sta facendo sostanzialmente nulla su questi fronti. Come già detto, dal punto di vista tecnico l’introduzione dei nuovi motori OK-N per i Campionati Nazionali la riteniamo un’operazione positiva e ci auguriamo che possa ottenere un successo esteso nei mercati Nazionali dove abbiamo l’esigenza di ricostruire una base di praticanti che, negli ultimi anni, si è ridotta notevolmente e si è concentrata nei Trofei monomarca”.
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