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TKART magazine Come Fare a | 5 step per... lappare il cilindro di un motore per kart
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5 STEP PER... LAPPARE IL CILINDRO DI UN MOTORE PER KART

TKART Staff
11 Dicembre 2017
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1 CILINDRO CIRCOLARE
L’aspetto chiave del cilindro del motore, e più in particolare della sua canna, è quello di essere perfettamente circolare. Per questo, nel tempo, può avere bisogno di essere lappato, cioè levigato in modo da ripristinare le condizioni superficiali ottimali.
Una canna del cilindro ovale, infatti, determina dei punti con tolleranza pistone-cilindro inferiori (quindi a rischio grippaggio), e altri con tolleranza superiore (con tenuta ridotta). Altresì, un cilindro conico fa variare la tolleranza con il pistone tra la parte alta e la parte bassa, determinando una tenuta differenziata e, anche in questo caso, una difficoltà a regolare le tolleranze in modo ideale.
Altro aspetto determinante è quello della rugosità della superficie del cilindro, fondamentale dal punto di vista della tenuta e della lubrificazione.
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La canna del cilindro deve essere perfettamente circolare e con la giusta rugosità
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La canna del cilindro deve essere perfettamente circolare e con la giusta rugosità
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La canna del cilindro deve essere perfettamente circolare e con la giusta rugosità
2 QUANDO FARE LA LAPPATURA
La canna del cilindro va sempre lappata dopo una rottura, per esempio un grippaggio. In queste situazioni, generalmente è il pistone, in alluminio, a danneggiarsi maggiormente, lasciando del materiale fuso sulla canna del cilindro che, invece, essendo in ghisa, è più resistente e si riga difficilmente. A volte, quindi, il grippaggio causa solo un riporto di alluminio sulla canna, senza danneggiarla. In questo caso la lappatura serve semplicemente a eliminare l’alluminio dal cilindro.
Nei casi più gravi, invece, anche il cilindro si riga e la lappatura sarà più impegnativa perché dovrà eliminare più materiale dalla canna.
Alle volte, come detto, la lappatura si esegue per ridare forma cilindrica alla canna. Con il lungo utilizzo del motore, e ripetute scaldate, la canna si usura e può diventare conica, allargandosi nella parte alta dal lato della testa. Ciò è dovuto al fatto che la pressione generata dalla combustione tende ad allargare la fascia che, quindi, preme maggiormente sul cilindro quando è vicina al punto morto superiore, accentuando l’effetto di usura in quella zona.
Infine, l’usura porta anche alla perdita di gran parte della micro rugosità della parete interna del cilindro che fa sì che un film d’olio della miscela si depositi e resti sulla canna per ottimizzarne la lubrificazione.
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La lappatura del cilindro è necessaria in caso di grippaggio, oppure quando si vuole ripristinare la forma cilindrica della canna
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La lappatura del cilindro è necessaria in caso di grippaggio, oppure quando si vuole ripristinare la forma cilindrica della canna
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La lappatura del cilindro è necessaria in caso di grippaggio, oppure quando si vuole ripristinare la forma cilindrica della canna
3 MACCHINE PER LA LAPPATURA
La lappatura del cilindro dev’essere necessariamente realizzata con una macchina lappatrice. Si tratta di un macchinario che possiede una testa rotante realizzata con due pietre levigatrici (due coppie con due grane diverse) e due spazzole di pulitura (anche queste in due coppie da abbinare alle pietre). I modelli professionali hanno la velocità di rotazione regolabile e un on-off a pedale che permette all’operatore di avere entrambe le mani libere. Sono provviste, inoltre, di un sistema di lubrificazione tramite beccuccio con olio a caduta, che mantiene l’accoppiamento testa rotante - canna del cilindro sempre perfettamente lubrificato.
La lappatrice da banco presenta anche un comparatore di misura fisso, che indica quanto materiale si sta togliendo. In pratica, lo si azzera a inizio lavoro per poi leggere quanto varia (aumenta) il diametro minimo della canna via via che si lavora. Va detto, però, che si tratta di un valore solo indicativo, visto che se la variazione della misura è di un centesimo di mm, in questo valore è compresa anche l’usura della pietra.
Esistono poi soluzioni più economiche, utili per l’utilizzo in pista. Sostanzialmente si tratta solamente di una punta levigatrice, analoga a quella della lappatrice da banco, che si può collegare a un normale trapano da lavoro, possibilmente a velocità di rotazione variabile. Chiaramente, la lavorazione risulterà meno precisa, soprattutto per l’impossibilità di tenere la testa rotante perfettamente in linea con l’asse del cilindro, ma è comunque una buona soluzione nel caso si necessiti di lappare un cilindro in tempi brevi in pista.
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Macchina lappatrice da banco
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Comparatore montato sulla lappatrice da banco per avere un’indicazione di massima della quantità di materiale levigato
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Punta snodabile per lappatrice da pista da usare con il trapano
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