Sì a entrambe le domande. Di sicuro le alette piegate diminuiscono il passaggio dell’aria e, dunque, penalizzano la capacità di raffreddamento.
Alla New Line abbiamo studiato un trattamento per irrigidire la massa radiante e far sì che le alette resistano alla maggior parte dei colpi presi in pista. Se capita comunque che un detrito più grosso pieghi la massa radiante, si può intervenire con delle pinzette per raddrizzare le alette e, successivamente, con dei pettinini per riportarle alla posizione originale.
Durante una giornata in pista è importante farlo spesso, anche dopo ogni sessione, perché molte volte a prima vista non ci si accorge di trucioli di gomma, piccoli sassi e sporcizie varie che si incastrano tra le “alette” della massa radiante.
Per i kart con impianto frenante anteriore subentra anche la problematica della polvere delle pastiglie dei freni: anche questa non si nota a prima vista, ma crea uno strato che, se non viene pulito, diminuisce la resa del radiatore. Il metodo più veloce per eliminare questi elementi è soffiare con aria compressa la massa radiante lungo tutta la sua superficie. Per una pulizia esterna più accurata possiamo usare il classico pulitore freni.
I gommini che collegano le staffe alla struttura del radiatore vanno controllati spesso: è normale, infatti, che nel tempo, con gli sbalzi climatici, si secchino e perdano elasticità. Inoltre, nel scendere dal kart, o nel caricarlo sul furgone, possono venire involontariamente danneggiati o strappati.
Anche il tappo va tenuto sotto controllo. Sembra un particolare poco importante, ma il foro di sfiato può venire ostruito dal calcare bloccando il corretto funzionamento della valvola. Possiamo evitare questo inconveniente semplicemente spruzzando del WD40 direttamene nel foro.
E' possibile. Ma non è un’operazione semplice che si può fare a casa: New Line effettua il servizio di riparazione dei propri prodotti rotti a causa di colpi subiti in pista, saldando e chiudendo la zona danneggiata. A volte ci arrivano radiatori di clienti che hanno già provato a sistemarli con prodotti bicomponenti o siliconi di vario tipo: queste sono operazioni che creano danni ancora maggiori, perché non risolvono il problema e, anzi, impediscono di effettuare una buona saldatura sul materiale sporcato con i vari collanti.