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Tkart magazine

Sotto Esame | Modena Engines KK2, il nuovo motore KZ con omologa 2019

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IL NUOVO MOTORE KZ MODENA ENGINES KK2

01 Aprile 2019







2T

TIPOLOGIA
Motore a 2 tempi, come la stragrande maggioranza dei propulsori per kart. Il 4 T è una piccola nicchia

125 cc

CILINDRATA
I 125 cc sono, ormai, la cilindrata di riferimento. I 100 sono un ricordo del passato.

A SPINTA

AVVIAMENTO
Quello di sempre, a spinta, con frizione rilasciabile a mano, e partenza in seconda marcia.

6 MARCE

TRASMISSIONE
Due le “grandi famiglie” di motori per il kart: monomarcia e a marce. Il Modena Engines KK2 è a 6 marce e

KZ

OMOLOGAZIONE
È quella del KZ a marce, valida dal 2019 al 2021

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Da sempre, la motorizzazione KZ è il focus dell’attività di Modena Engines. L’omologa 2019, pur vedendo la novità della presentazione dei motori monomarcia ME-KJ e ME-K, conferma questa attenzione con il nuovo motore a marce KK2.

Il nuovo modello presentato da Modena Engines per le classi con il cambio si rinnova molto rispetto al passato: rapporti del cambio, inclinazione del cilindro, albero e biella... L’obiettivo, non nuovo per la Casa costruttrice italiana, è quello di rendere più facile la gestione e la preparazione del motore da parte dei clienti, ovvero tutti coloro che non sono squadre ufficiali. Dalla carburazione alla regolazione degli angoli della fasatura, gli aggiornamenti apportati sono molto interessanti.
Già esternamente si può notare una prima modifica: l’inclinazione del motore rispetto alla piastra motore è ora più verticale e permette migliori raffreddamento ed efficienza.

Passando dal condotto di aspirazione, la prima importante modifica la si trova proprio nella sua conformazione: abbandonato il pacco lamellare V-Flow, troppo complesso da gestire, il KK2 utilizza una soluzione più tradizionale che vede, però, un avvicinamento di 3 mm del condotto di aspirazione in gomma, grazie a una lavorazione della base di appoggio. Tale soluzione aiuta in particolare ai medi regimi (tra i 9000 e i 10.000 giri), rendendo il motore più pronto e migliorando la facilità la guida per il pilota.

La modifica, tuttavia, è “eliminabile”: inserendo una piastra in alluminio dello spessore di 3 mm sotto al pacco.
Il convogliatore è realizzato in Nylon caricato carbonio, un materiale che sopporta al meglio le temperature e i solventi chimici. Su questo punto il reparto sviluppo Modena Engines ha lavorato molto, sfruttando la rapidità della stampante 3D per realizzare prototipi da testare successivamente in pista.

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